Nella tradizione culinaria Napoletana, ma in generale Campana, è molto presente la scarola, verdura molto versatile che, in cucina, si presta ad essere mangiata sia cruda (sopratutto la parte centrale più chiara) che cotta con l’aggiunta di patate o fagioli.
Ma oggi voglio presentarvi un altro modo molto godurioso e sfizioso di utilizzarla… sto parlando del “Calzone napoletano con scarola”.
Questo calzone, detto anche “Calzone di Pane” perché preparato con il classico impasto del pane, viene ripieno appunto con la scarola, che è la regina di questo finger food, con l’aggiunta di olive nere denocciolate (preferibilmente, altrimenti addio ai denti 😉 ) ed acciughe sottolio, qualcuno aggiunge anche dei capperi, ma naturalmente molto dipende dai gusti e dalla ricetta che si tramanda in famiglia (nella mia non li troverete).
Sono strepitosi appena sfornati (possono essere anche fritti) ma ottimi anche riscaldati il giorno dopo, ed è per questo che ne preparo sempre in quantità industriale. 🙂
Voglio puntualizzare che non sono in grado di dirvi quanti calzoni riuscirete ad ottenere in quanto dipende da quanto il vostro impasto lievita, da quando riuscite a stendere l’impasto per ogni singolo calzone e sopratutto di che dimensione decidete di farli… come vedette dalla foto io li faccio giganti (uno a testa è più che sufficiente).
Vediamo la ricetta…
Per l’impasto (naturalmente se non avete tempo potete comprare quello già pronto, ormai si trova un po’ in tutti i super-mercati, non è necessario andare in un forno):
- 1 kg di farina 00
- ½ cubetto di lievito di birra
- 15 gr di sale
- 2 bicchieri di acqua tiepida (regolatevi anche secondo la vostra esperienza)
- 2 cucchiai di olio evo
Per il ripieno:
- 1 cespo (in genere non sono piccoli, quindi vi dovrebbe bastare) di scarola liscia
- 5 cucchiai abbondanti di olio evo
- ½ cipolla
- olive nere denocciolate q.b.
- 4 acciughe sottolio
- sale (facoltativo)
Iniziamo a preparare l’impasto, naturalmente se preferite potete utilizzare quello che utilizzate normalmente anche per preparare la pizza.
Disponete la farina sul piano di lavoro, create una fontana centrale con le mani. Cominciate ad incorporare l’acqua tiepida, nella quale avrete fatto sciogliere il lievito e lavorate l’impasto, aggiungendo altra acqua tiepida salata se fosse necessario.
In ultimo aggiungete i 2 cucchiai di olio evo e continuate ad impastare fino ad ottenere un panetto morbido e liscio.
A questo punto, adagiate il panetto in una ciotola ampia infarinata, coprite l’impasto con un canovaccio pulito e lasciatelo lievitare in un posto caldo senza correnti per almeno due ore.
Nel frattempo che l’impasto lievita dedicatevi alla preparazione del ripieno.
Dopo aver pulito e lavato in abbondante acqua corrente la verdura (tagliate a metà le foglie più grandi), lessatela a metà cottura in acqua salata, dopo di che scolatela in modo da eliminare l’acqua in eccesso.
In una padella antiaderente mettete un generoso giro di olio evo e fate appassire la cipolla tagliata finemente; quando la cipolla è pronta unite la scarola lessata, le olive e le acciughe fatte a pezzetti.
Mescolate per bene il tutto e lasciate cuocere a fiamma bassa per circa cinque minuti (assicuratevi che non ci sia acqua prima di spegnere il fornello, il ripieno deve essere ben asciutto).
Quando l’impasto sarà ben lievitato stendetelo, possibilmente con le mani ma va bene anche il mattarello, e ricavatene una sfoglia sottile. Dividete l’impasto in dischi circolari, della grandezza che preferite, su una metà disponete il ripieno, dopo di che richiudetelo su se stesso con l’altra metà del disco (dovrà risultare una mezza luna).
Chiudete molto bene il bordo del calzone bagnandolo con un po’ d’acqua e premendo bene per evitare che in cottura si possa aprire; se volete aiutatevi facendo pressione con una forchetta.
A questo punto adagiate i calzoni sulla teglia, rivestita con carta forno, bucherellate la parte superiore dei calzoni con la forchetta e mettete in forno già caldo a 220° C per circa 20-25 minuti, o comunque fino a quando non saranno bello dorati.
Mentre voi vi godete questa prelibatezza, io vi saluto e vi do appuntamento alla prossima ricetta!!
Mangiate, gustate e, soprattutto… COMMENTATE!
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