Ben ritrovati, la ricetta che vi propongo oggi ha un nome impegnativo: ” Cappello del cardinale o timballo del prete ”.
Nonostante il nome altisonante è una ricetta molto semplice da realizzare. È una di quelle che risulta più complicato spiegare che preparare… ma lasciatevi conquistare dai sapori e dai profumi di questo super primo piatto, ricco e sostanzioso, che in occasioni meno speciali, come un pranzo in famiglia, può essere servito come piatto unico.
Il Cappello del cardinale o timballo del prete in realtà non è altro che un timballo di pasta, presente nella tradizione culinaria napoletana, con alcune ed interessanti varianti.
Chiamato così perché il suo aspetto in qualche modo evoca la foggia dei copricapi usati, in passato, dagli alti Prelati, setosi come il prosciutto che ricopre il nostro timballo.
Per realizzare questo speciale e straordinario piatto non potevo non utilizzare un eccellente prodotto come la Besciamella Chef presente nella Degustabox di Aprile e per la cottura ho scelto la mia fidata Cocotte Crafond, con la quale ho avuto la possibilità di fare una cottura sul fornello invece che al forno.
Ecco come realizzare il Cappello del cardinale o timballo del prete, pietanza straordinariamente saporita e di grande effetto scenografico!
Ingredienti per quattro persone:
- 500 gr di tagliatelle o pappardelle
- 400 gr di carne macinata di manzo
- 200 gr di scamorza o provola affumicata
- 150 gr di pisellini surgelati
- 150 gr di polpa di pomodoro
- 6-7 fettine di prosciutto cotto tagliate non troppo sottili
- 1/2 cipolla media tagliata molto finemente
- 6 cucchiai di besciamella (Besciamella Leggera Chef – Degustabox)
- 2 cucchiai abbondanti di grana grattugiato
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
- mezza tazzina di vino roso -non è indispensabile-
- sale q.b.
Per la preparazione del Cappello del cardinale o timballo del prete è essenziale iniziare dalla preparazione di un “quasi ragù alla bolognese”, ovviamente non utilizzando gli stessi tempi di cottura.
Perciò in un tegame fate imbiondire a fiamma bassa la cipolla con dell’olio evo, quindi mettete la carne tritata e lasciatela rosolare a fiamma sempre bassa, quindi unite il vino e lasciate evaporare l’alcol.
Unite i piselli e lasciate cuocere per 3-4 minuti. A questo punto aggiungete la passata di pomodoro, salate e lasciate cuocere a fiamma dolce.
Intanto che il sugo continua la sua cottura (ricordatevi di girare di tanto in tanto) tagliate la scamorza e tenetela da parte.
Rivestite il tegame con le fette di prosciutto in modo da ricoprire tutta la base cercando di non lasciare fori. Lasciate un lembo delle fette fuori dal bordo del tegame, lembi con i quali andrete successivamente a coprire la pasta condita (in caso le fette siano troppo corte, mettetene qualcuna da parte per quando dovrete “chiudere” il timballo).
Quando il ragù è pronto, cuocete la pasta in abbondante acqua salata portata all’ebollizione.
Scolate bene le tagliatelle quando risulteranno quasi pronte. Mi raccomando, la cottura non dovrà essere molto al dente.
Versate le tagliatelle in una ciotola capiente, versateci su il ragù e la besciamella quindi date una prima mescolata in modo che la pasta inizi ad assorbire il sugo. A questo punto unite il formaggio grattugiato, la scamorza tagliata a tocchetti e mescolate nuovamente.
Versate le tagliatelle così condite nella pentola e ricopritele con i lembi delle fette di prosciutto rimasti fuori dal bordo.
A questo punto il Cappello del cardinale o timballo del prete è pronto per essere cotto. Mettete sul fornello coprendo la pentola con il suo coperchio e fate cuocere a fiamma bassa (fuoco corona) per 40-45 minuti.
Una volta terminata la cottura lasciate intiepidire per 10 minuti circa, quindi capovolgete il vostro Cappello del cardinale o timballo del prete su di un piatto da portata.
Piccolo consiglio: nel caso decidiate di utilizzare uno stampo per torta, per le dosi indicate vi consiglio un tegame di 22 cm circa e imburrate il tegame prima di adagiare le fette di prosciutto. (Nel mio caso, con le pentole Crafond, questo passaggio non è necessario.)
La ricetta che vi ho proposto è quella che da sempre si fa nella mia famiglia, ma naturalmente ognuno ha la sua e nessuno può dire con esattezza quale sia quella originale. 😉 Quindi, se volete, lasciate spazio alla fantasia e ai vostri gusti personali e realizzate anche voi il vostro personale Cappello del cardinale o timballo del prete.
Se seguite il mio consiglio mandatemi una foto della vostra “creazione” alla mia pagina Facebook oppure sul mio gruppo di cucina “Fornelli che Passione by BF“. Vi ricordo che mi trovate anche su Instagram, Pinterest, Twitter , per non perdere nessuna novità!!
Buon appetito e alla prossima ricetta!!
