Strachin gelad il semifreddo di Lodi

Strachin gelad il semifreddo di Lodi.

Pensate che questo semifreddo sia un dolce estivo? Vi sbagliate, lo strachin gelad il semifreddo di Lodi è un dolce della tradizione, un dolce che si preparava nelle campagne lombarde, con la panna prodotta nelle cascine del Lodigiano,  quando ancora non esistevano i congelatori. Si doveva usare, per forza di cose, un congelatore naturale…il freddo. Si induriva  nella “giasera” antenata del frigorifero, un contenitore dove all’interno si metteva del ghiaccio, meglio ancora, nelle fredde giornate invernali si lasciava fuori dalla finestra e la natura provvedeva a trasformare pochi ingredienti in un dolce fantastico. Pochi ingredienti e semplicità di esecuzione, proprio come vuole la tradizione popolare. Questo semifreddo era destinato ai giorni di festa, quando anche la povera gente poteva procurarsi gli ingredienti necessari. Non ho notizie certe, ma credo che il cioccolato sia stato aggiunto solo in epoca recente, in tempi moderni. Panna, zucchero e mandorle erano invece, da sempre facilmente reperibili nelle nostre zone. La mandorla infatti è la protagonista anche della Tortionata  la tipica torta di Lodi. Lo strachin gelad è molto semplice da preparare, chiunque,anche i meno esperti, sarà in grado farlo. In tempi moderni ha il grosso vantaggio di poter essere preparato in anticipo e conservato in freezer per diversi giorni.  Fatene una buona scorta, i vostri invitati, ve ne saranno molto, molto grati.

  • DifficoltàBassa
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo6 Ore
  • Porzioni8-10 Persone
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 500 mlPanna fresca liquida
  • 120 gZucchero
  • 20 gBurro
  • 70 gMandorle pelate
  • 100 gCioccolato fondente

Strumenti

Preparazione

  1. Tritate finemente le mandorle con un coltello, non con un tritatutto, perché non dovranno essere ridotte in polvere, ma in piccolissimi pezzetti. Fate appena sciogliere il burro in un pentolino, versatevi le mandorle e fatele scottare. Fate attenzione perchè devono solo colorirsi e bruciano molto facilmente.

  2. Sempre a coltello tritate  il cioccolato fondente.

  3. Montate la panna ben ferma, aggiungendo poco alla volta tutto lo zucchero. Unite poi, mescolando lentamente le mandorle tostate ed il cioccolato.

  4. Foderate uno stampo unico con della carta forno, se volete servirlo a fette come vuole la tradizione,oppure in stampini monoporzione. La ricetta originale, presa da un ricettario di cucina lodigiana curato da Vittorio Bottini consiglia di foderare lo stampo con della garza, questo si faceva, naturalmente, prima dell’avvento di carta forno, pellicola e stampi vari di silicone.

  5. Fate raffreddare in freezer per qualche ora prima di servire.

  6. Se volete potete arricchirlo con una grattata di cioccolato fondente o con una salsa calda sempre al cioccolato.

Note

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