Sfogliatella frolla napoletana del nostro amico Patrizio Lombardi
UN PO’ DI STORIA
La sfogliatella nasce nel XVIII secolo nel conservatorio di Santa Rosa da Lima, che si trova a Conca dei Marini, sulla Costiera Amalfitana, in provincia di Salerno.
La sfogliatella nasce quasi per caso: un giorno era avanzata nella cucina del convento un po’ di pasta di semola, ma la suora addetta alla cucina, invece di buttarla, aggiunse un po’ di frutta secca, zucchero e limoncello, ottenendo così un ripieno.
Utilizzò allora un cappuccio di pasta sfoglia per ricoprire il ripieno e ripose tutto nel forno ben caldo. Il dolce riscosse molto successo tra le suore e gli abitanti delle zone vicine al convento e prese il nome di Santarosa in onore della santa a cui era dedicato il convento.
Nel 1818 un oste napoletano[1], Pasquale Pintauro,titolare di un osteria, in via Toledo di fronte Santa Brigida ancora oggi esistente entrò in possesso della ricetta segreta della Santarosa, modificando leggermente la ricetta e introducendo la variante riccia-sfoglia inventò la sfogliatella e successivamente la frolla.
Oggi due sono le basiliche dove si celebra il rito della sfogliatella: Pintauro a via Toledo come duecento anni fa e Attanasio vicino la stazione in una traversa di piazza Garibaldi.
Questo forno fu aperto il 4 ottobre del 1930 da Vincenzo e dalla moglie Carmela Fabbrocino.
- Preparazione: 60 Minuti
- Cottura: 20 Minuti
- Porzioni:
Preparazione
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Per la sfogliatella frolla preparare la pasta frolla con 500 gr. di farina, 200 gr. di strutto e 200 gr. di zucchero e 3 uova.
Dopo averla fatta riposare sistemarla su una spianatoia e con l’aiuto di una tazzina o di un tagliapasta otterrete dei dischi uguali.
Al centro di ognuno ponete il ripieno e copritelo con uno uguale, posizionarle su una placca da forno e cuocere a 180° per circa 15-20 minuti.
Per il ripieno
250 gr. di ricotta, 150 gr. di semolino, 150 gr. di canditi misti, 150 gr. di zucchero a velo, un uovo, una goccia di essenza di vaniglia ed un pizzico di cannella in polvere.
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Per la preparazione del ripieno, occorre far bollire in una casseruola mezzo litro d’acqua e versarvi il semolino a pioggia e mescolare.
Fatto raffreddare il semolino lo si pone in una terrina, mischiandolo alla ricotta, all’uovo, allo zucchero a velo, ai canditi e agli aromi.
Far riposare il composto in frigo.
Note
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