Come sono buone le Ciliegie sciroppate fatte in casa. Tanti rubini e dolcissimi, un concentrato di sapore che fa sognare.
E’ una preparazione che adoro mi riporta indietro da ragazzina quando mi trovovo davanti un bel vasetto di ciliegie sciroppate! Non resistevo, aprivo il vasetto, mi armavo di cucchiaio e ne prendono subito una assieme a tanto succo.
Già perché il bello delle ciliegie sciroppate è che non dovrete fare altro che rimuovere il picciolo, lavarle e asciugarle bene e coprirle con uno sciroppo a base di acqua e zucchero.
I vasetti in questo caso andranno poi fatti bollire per sterilizzarli, come per tutte le ricette della frutta sciroppata, così che possiate conservarli in dispensa per tutto l’inverno (se ci arrivano).
Vi consiglio comunque di attendere almeno un mese prima di mangiare le ciliegie sciroppate fatte in casa o di utilizzarle per la preparazione dei vostri dolci.
Per la buona riuscita di questa ricetta vi Consiglio di usare le ciliegie qualità Duroni, grandi e dalla polpa soda. E’ inoltre importante che le ciliegie siano Fresche e prive di Ammaccature.
Le ciliegie sono anche una buona fonte di fibre, che favoriscono la salute digestiva e contribuiscono al senso di sazietà. Inoltre, contengono minerali come il potassio e il manganese, che sono importanti per il corretto funzionamento del corpo.
Sono infatti una perfetta aggiunta come guarnizione di torte e gelati, ma anche un modo delizioso per concludere un pasto con un tocco di dolce golosità. Insomma, sperando che vogliate provare a cimentarvi
Ingredienti per le Ciliegie sciroppate
Occorre
- Energia 67,20 (Kcal)
- Carboidrati 17,26 (g) di cui Zuccheri 17,26 (g)
- Proteine 0,29 (g)
- Grassi 0,03 (g) di cui saturi 0,00 (g)di cui insaturi 0,00 (g)
- Fibre 0,49 (g)
- Sodio 2,57 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 30 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti
Passaggi per le Ciliegie sciroppate
Sterelizziamo i vasetti
Per prima cosa procuratevi dei vasetti di vetro e procedete con la sterilizzazione.
Lavate con cura i vasetti a chiusura ermetica e metteteli da parte ad asciugare.
Prendete una pentola dai bordi alti e foderatela con un o più canovacci puliti.
Sistemate i vasetti all’interno della pentola e passate attorno ai vasetti uno o più stracci in modo da evitare gli urti.
Riempite la pentola d’acqua fino a ricoprire i vasetti, quindi portate ad ebollizione e successivamente abbassate la fiamma e lasciate bollire per circa 30 minuti.
Circa 10 minuti prima di scolare i vasetti, immergete i coperchi per sterilizzarli.
Trascorso il tempo necessario spegnete il fuoco e lasciate raffreddare quanto basta.
Tirate fuori i vasetti dalla pentola e fateli scolare su un panno pulito a testa in giù .
E fateli raffreddare.
(Io avevo in casa vasetti da 500 grammi consiglio 4/5 vasetti piu piccolini).
Procedimento per lo sciroppo
Mettete gli ingredienti in una pentola e ponetela sul fuoco. Zucchero, acqua e succo di limone.
Portate tutto ad ebollizione e mescolate fino a quando lo zucchero non sarà completamente sciolto.
Ci vorranno circa 10 minuti.
Prepariamo le ciliegie
Lavate le ciliegie e privatele del picciolo, quindi asciugatele bene con un canovaccio pulito.
Distribuitele nei vasetti cercando di occupare più spazio possibile ma senza schiacciarle quindi.
Una volta riposte le ciliegie nei vasetti, versate anche lo sciroppo facendo in modo che rimangano 2 cm dal bordo, eliminate eventuali bolle d’aria agitando i vasetti e poi richiudeteli.
Mettete il barattoli in una pentola con un canovaccio di cotone tra loro per non farli sbattere.
Portate l’acqua ad ebollizione e lasciate bollire per 30 minuti.
(I tempi possono cambiare in base ai barattoli che usi vedi in basso tra le note).
Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare i barattoli in acqua.
Spegnete e lasciateli raffreddare nell’acqua prima di asciugarli e riporli in dispensa.
Consiglio di mettere una data cosi non ci sbagliamo.
Ecco come usarle vi do qualche idea?
Sogno coppette di gelato guarnite copiosamente, o un bel plumcake con tante ciliegie sciroppate a decorare, anche solo una bella dose di panna montata da… colorare.
Consigli
Le ciliegie sciroppate si conservano per un periodo di circa 6-12 mesi.
Una volta aperte, conservale in frigorifero per qualche giorno. Non consiglio di congelarle!
Note
Regolati con i tempi in base alle dimensioni del vasetto che usi.
Bastano 20 minuti per i vasetti da 250 cc Fai bollire per 35 minuti i vasetti da 500 cc Per i vasetti da 1000 cc occorrono 40 minuti Più o meno 45 minuti per un vasetto da 1500 cc
FAQ (Domande e Risposte)
Che ciliegie devo usare?
Per la buona riuscita di questa ricetta vi Consiglio di usare le ciliegie qualità Duroni, grandi e dalla polpa soda. E’ inoltre importante che le ciliegie siano Fresche e prive di Ammaccature.
Quando durano ?
Posso mttere un pò di di rum?
Una volta fatto lo sciroppo è pronto unire 20/30 di rum la dose si può aumentare o diminuire in base hai Gusti.
Che barattoli devo usare?
Vanno bene tutti a chiusura ermetica importanta cambiare il tappo.
Come capisco se ho ottenuto il sottovuoto?
Se utilizzate barattoli con tappi a vite, una volta che i barattoli si saranno raffreddati verificate se il sottovuoto è avvenuto correttamente: potete premere al centro del tappo e, se non sentirete il classico “click-clack”, il sottovuoto sarà avvenuto .
Se utilizzate i barattoli con chiusure a guarnizione in gomma, al momento di consumare le ciliegie potete fare la prova del sottovuoto tirando l’apposita linguetta: se tirandola produce un rumore secco vuol dire che il contenuto si è conservato con il sottovuoto corretto.
Al contrario, se tirando la linguetta la guarnizione risulta “molle”, significa che non si è creato il sottovuoto correttamente ed è meglio non mangiarne il contenuto.
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