Snickerdoodles, nome buffo. Biscotti ottimi (ricetta Vegana)

Cosa sono gli Snickerdoodles? Sono dei biscotti popolarissimi qui in America. L’etimologia del nome ha diverse correnti di pensiero. Alcuni credono che sia una “abominazione” del termine Schneckennudeln tedesco che si riferisce ad un tipo di dolce.
A me piace piu’ pensare come la seconda corrente di pensiero: cioe’ un termine giocoso senza senso che ha preso piede proprio perche’ questi biscotti semplicissimi, di solo una manciata di ingredienti, sono divenuti un “cult” Americano.

Snickerdoodles

Qualunque sia la loro origine, tutti conoscono gli Snickerdoodles. E voi?

Io ve li propongo in una versione vegana che a me piace di piu’ e lo sapete perche’?
Perche’ rimangono croccanti!! Nella versione originale sono morbidi e quasi gommosi.
Io li preferisco cosi, quindi dopo tanto cercare, ho trovato un compromesso. Casualmente e’ Vegano, quasi per sbaglio…ma non guasta!

Che dite? li vogliamo provare?
Ecco come:

SNICKERDOODLES

Livello: Facile

Tempo occorrente: 2 ore

Snickerdoodles

Ingredienti per circa 12 biscotti (dipende dalla grandezza del tagliabiscotti che scegliete)

55 g di zucchero di canna (io uso lo zucchero di Cocco)

50 g di zucchero a velo

100 g di burro vegano (Earth Balance la marca che uso)

1 cucchiaino di essenza di vaniglia

2 cucchiaini di polvere di proteine (sosituto d’uovo_equivalente ad un uovo) diluiti in 3 cucchiai d’acqua calda.

190 g di farina

Un pizzico di sale

La punta di un cucchiaio di Bicarbonato

La punta di un cucchiaio di cremor tartaro

Snickerdoodles

Per il ripieno:

150 g di burro vegano

Vaniglia Q.B

200 g di zucchero a velo

Sale Q.B

Snickerdoodles

Per lo zucchero di copertura:

50 g di cannella (o meno a seconda dei gusti)

50 g di zucchero semolato

50 g di zucchero grezzo di canna

Snickerdoodles

 

COME SI FANNO:

Nella planetaria unite gli zuccheri, la vaniglia ed il burro vegano. Montate il composto finche’ cremoso. Unite il sostituto d’uovo.

Ora aggiungete le polveri a poco a poco. Infine se occorre impastate su una superficie liscia da lavoro, quindi stendete l’impasto abbastanza sottile ma non troppo, circa 3 o 4 mm.

NOTA: L’impasto e’ fragile e piuttosto asciutto, nonche’ appiccicoso. Evitate di usare altra farina, piuttosto un mattarello oleato leggermente. Non vi demoralizzate perche’ il risultato finale vi ripaghera’. In piu’ gli scarti si possono rimpastare di nuovo.

Ritagliate dei dischi con il coppapasta e poneteli in una leccarda foderata.

Pre riscaldate il forno a 190 gradi.

Distribuite sopra ad ogni biscotto una manciatina di mix di zuccheri e cannella, pressate leggermente.

Infornate per 10-12 minuti e lasciate raffreddare bene. Si induriscono raffreddandosi.

Per il ripieno: Mescolate bene tutti gli ingredienti in una planetaria e distribuite il composto su meta’ dei biscotti.

Ricopriteli con la meta’ rimanente dei dischi. Inzuppateli nel Te’ o caffe’.

Snickerdoodles

Sono un piacere goloso senza rimorso 🙂

Enjoy!

Pubblicato da growingupitalian

Salve! Vivo tra due mondi, ma con i piedi per terra. E' un lusso poter scegliere il meglio di entrambi. La vita mi ha fatto questo regalo, e lo voglio condividere con Voi!! Sono nata negli anni 60 in Italia. Il mondo della televisione in Bianco e Nero, senza cibi GMO, senza smart phones. La mia infanzia e' stata costellata di persone incredibili e memorie indelebili della mia famiglia. Ora, 50 anni dopo e 10 mila km di distanza apparte, tutte queste memorie hanno contribuito ad arricchire la mia vita ..dopotutto, una ragazza puo' lasciare l'Italia, ma l'Italia non lasciam mai le sue ragazze!.Hello all. I live in between two worlds (USA and Italy) but I'm really grounded. I believe it's a luxury to be able to pick and choose the best of both. I've been given that gift and I'm sharing it with you. I was born in the 60's in Italy. Black and White pictures, no GMO, no tablets, no computers or cell phones. My childhood was starred by people and memories. It sure takes a village to raise a child...and a great family. I was blessed to have all of the above. Now, fast forward 50 years, 10,000 kilometers away. My life is richer than ever because of my upbringing. I have stories...lots of stories I will share with you. Afterall, A GIRL might leave Italy, but Italy NEVER leaves the girl!

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