Dutch Crunch: Il pane morbido con la crosta “maculata”

Il Dutch Crunch e’ un pane coperto di una crosta che si rompe in cottura creando un disegno che ricorda molto la pelle di una giraffa.  Crunch in Inglese significa appunto un qualcosa di croccante.

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Molto semplice da fare, e’ sicuramente d’effetto. Richiede un po’ di attenzione in cottura, ma nulla di impossibile. Sara’ sicuramente un ottimo centrotavola, e spunto di conversazione con i vostri ospiti.

Provatelo anche voi.

Pane Dutch Crunch al carbone


DUTCH CRUNCH  Bread Ricetta adattata da ” Tijerbrood with Daring Bakers”

per circa 18 panini piccoli

Ingredienti per il pane:

700 gr di farina Manitoba

18 gr di lievito in granuli

100 ml di acqua tiepida

325 ml di latte tiepido

30 gr di zucchero

3 cucchiai di olio vegetale

2 cucchiaini di sale

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PER LA COPERTURA A GIRAFFA: (Dutch Crunch)

2 cucchiai di lievito secco in granuli

250 ml di acqua tiepida

2 cucchiai di zucchero

2 cucchiai di olio vegetale

un pizzico di sale

Farina di Riso Q.B

COME SI FA’:

Per prima cosa sciogliete il lievito con lo zucchero nel latte ed acqua tiepidi. Mettete il tutto nel contenitore di una impastatrice. Appena il lievito comincia a fare le bolle come una schiuma  in superficie (di solito ci vogliono circa 10 minuti ) unite la farina e cominciate ad impastare con il gancio ad uncino. Aggiungete il sale e l’olio. Impastate a velocita’ media per circa 10 minuti o finche’ il pane si stacchera’ dalle pareti del mixer rimanendo attaccato intorno all’uncino stesso.

Lasciate riposare l’impasto nella ciotola finche’ avra’ raddoppiato di volume, circa 1 ora.

A questo punto, aiutandovi con una bilancia da cucina, ricavate circa 18 panini. Se li volete piu’ grandi, fatene meno, ma ricordatevi che crescono in cottura, quindi non metteteli troppo vicini sulla teglia da forno.  Io ho usato 2 teglie, distanziando i panini notevolmente.

Riscaldate il forno a 190 gradi. Lasciate riposare i panini per almeno  15 minuti mentre preparate la copertura. Io li metto nel microonde spento, senza correnti d’aria, con una ciotola di acqua calda fumante per facilitarne l’espansione.

PER LA COPERTURA: 

Mettete tutti gli ingredienti, tranne la farina di riso, in una ciotola. Aspettate che il lievito si attivi, quindi cominciate ad aggiungere la farina di riso un po’ alla volta. Il liquido la assorbira’ subito. Il composto deve essere della consistenza del miele, anche piu’  viscoso. Deve scivolare sul pane, ma non troppo.

Ora ricoprite i panini aiutandovi con un cucchiaio e spalmate la copertura con una spatola.

LASCIATE RIPOSARE i panini cosi’ ricoperti per 15/20 minuti.

Dutch Crunch

Infornateli per circa 30 minuti a 190 gradi (forno a convezione) Se non avete la convezione infornate a 210 gradi C statico. Se vedete che prende troppo colore, scendete a 200 gradi.

Saranno pronti quando la crosta sara’ dorata ma non scurissima.

Se avete delle sbavature della crosta che rimangono attaccate al pane, tagliatele con le forbici.

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Farcite i panini a scelta, oppure serviteli come accompagnamento alla cena.

Dutch Crunch

Enjoy!!

Pubblicato da growingupitalian

Salve! Vivo tra due mondi, ma con i piedi per terra. E' un lusso poter scegliere il meglio di entrambi. La vita mi ha fatto questo regalo, e lo voglio condividere con Voi!! Sono nata negli anni 60 in Italia. Il mondo della televisione in Bianco e Nero, senza cibi GMO, senza smart phones. La mia infanzia e' stata costellata di persone incredibili e memorie indelebili della mia famiglia. Ora, 50 anni dopo e 10 mila km di distanza apparte, tutte queste memorie hanno contribuito ad arricchire la mia vita ..dopotutto, una ragazza puo' lasciare l'Italia, ma l'Italia non lasciam mai le sue ragazze!.Hello all. I live in between two worlds (USA and Italy) but I'm really grounded. I believe it's a luxury to be able to pick and choose the best of both. I've been given that gift and I'm sharing it with you. I was born in the 60's in Italy. Black and White pictures, no GMO, no tablets, no computers or cell phones. My childhood was starred by people and memories. It sure takes a village to raise a child...and a great family. I was blessed to have all of the above. Now, fast forward 50 years, 10,000 kilometers away. My life is richer than ever because of my upbringing. I have stories...lots of stories I will share with you. Afterall, A GIRL might leave Italy, but Italy NEVER leaves the girl!

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