Burger di Agnello e Prugne secche con Pesto di Avocado

L’agnello. Un sapore forte e deciso. Mi piace mangiarlo, ma non spesso. Ultimamente pero’ ho trovato una soluzione salvatempo.

Compero l’agnello macinato, faccio i miei burgers e li surgelo tra fogli di carta oleata. Quando mi prende lo sfizio, me ne mangio uno.

A me piace molto questa combinazione dolciasta con la frutta secca, Datteri o Fichi vanno bene lo stesso. Qualora preferiste invece un qualcosa di meno dolce, potete sostituirla con pinoli o uva passa.

Allora, pronti per un mini viaggio alla scoperta di sapori unici?

Si parte!

BURGER SPEZIATI DI AGNELLO 

Ingredienti per 12 burgers

1 kg di carne d’agnello macinata

scorza grattugiata di un’arancia

2 uova

un pizzico di spezie miste

sale e pepe Q.B

circa 15 prugne secche oppure secondo i gusti

una manciata di mentuccia e prezzemolo (in totale) tritati finemente

4 spicchi d’aglio

4 cucchiai di cipolle tritate disidratate

NOTA: se non le trovate, potete usare uno scalogno a pezzettini, leggermente imbiondito.

COME SI FANNO:

La carne d’agnello non avendo tanto grasso tende a “rompersi” in cottura, ecco quindi qualche accorgimento.

Unite tutti gli ingredienti in una ciotola ed incorporateli con le mani.

Pe ottenere burgers dello stesso peso e dimensioni io uso un cucchiaio dosatore per porzionarli.

Con il cucchiaio dosatore faccio prima e non mi sporco le mani piu’ del dovuto 🙂

Ora schiacciate le porzioni e~ usando un coppapasta~ formate i burgers.  Non devono essere troppo fini, e qualora aveste dei panini che  volete usare, formate i burgers abbastanza alti e un po’ piu’ larghi dei panini stessi. Si ritireranno rimpicciolendosi, durante la cottura.

Ora fate un dente al centro oppure un’avvallatura su tutta la superficie del burger.

Perche’? Perche’ … altrimenti vi ritroverete con dei panini a cupola!

Un po’ come i corsetti per le donne d’epoca, avete presente? stringendoli in vita poi si gonfiava la parte sopra….cosi’ per i burgers. Tendono a cuocersi piu’ all’esterno ritirandosi e gonfiandosi al centro.

L’analogia e’ un po’ infelice, magari, ma rende l’idea.

Ora avete due opzioni:

1- metteteli in forno a 190 gradi e cuoceteli con un filo d’olio per circa 20 minuti

2- cuoceteli in padella a fuoco medio basso (o si romperanno)

Comunque decidiate saranno ottimi!

 

Mentre i burger si cuociono preparate il PESTO DI AVOCADO

Nella ciotola di un robot da cucina mettete:

1 Avocado maturo, pulito e fatto a fette

2 spicchi grandi d’aglio

una manciata di pistacchi sgusciati

un pizzico di sale

Succo di mezzo limone

un ciuffo di basilico ed uno di menta

NON aggiungete olio al momento, oppure otterrete un pesto amaro.

Azionate le lame e vedrete che ben presto l’avocado diventera’ cremoso e si formera’ come una purea.

Ora rimuovete l’impasto dalla ciotola del robot e trasferitelo su di un piattino.

Assaggiate ed aggiustate di sale. Aggiungete olio d’oliva fino a raggiungere la consistenza desiderata.

Servite i burger d’Agnello con una quenelle di Pesto . Se vi piace, cospargete del formaggio Feta sopra e lasciatelo sciogliere un minuto.

Sono ottimi!

Enjoy!

Pubblicato da growingupitalian

Salve! Vivo tra due mondi, ma con i piedi per terra. E' un lusso poter scegliere il meglio di entrambi. La vita mi ha fatto questo regalo, e lo voglio condividere con Voi!! Sono nata negli anni 60 in Italia. Il mondo della televisione in Bianco e Nero, senza cibi GMO, senza smart phones. La mia infanzia e' stata costellata di persone incredibili e memorie indelebili della mia famiglia. Ora, 50 anni dopo e 10 mila km di distanza apparte, tutte queste memorie hanno contribuito ad arricchire la mia vita ..dopotutto, una ragazza puo' lasciare l'Italia, ma l'Italia non lasciam mai le sue ragazze!.Hello all. I live in between two worlds (USA and Italy) but I'm really grounded. I believe it's a luxury to be able to pick and choose the best of both. I've been given that gift and I'm sharing it with you. I was born in the 60's in Italy. Black and White pictures, no GMO, no tablets, no computers or cell phones. My childhood was starred by people and memories. It sure takes a village to raise a child...and a great family. I was blessed to have all of the above. Now, fast forward 50 years, 10,000 kilometers away. My life is richer than ever because of my upbringing. I have stories...lots of stories I will share with you. Afterall, A GIRL might leave Italy, but Italy NEVER leaves the girl!

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