Era da tanto tempo che volevo provare questi dolcetti e oggi finalmente mi sono decisa. Al primo assaggio mi è sembrato di mangiare un dolcetto tirolese, ho sentito subito i sapori e profumi della mia terra…. ma come è possibile? Le RAME di NAPOLI sono dolcetti siciliani che si usa preparare per la Festa dei Morti, eppure assomigliano così tanto ai sapori del nord, sarà per la presenza della cannella e dei chiodi di garofano. Fatto sta che sono davvero strepitosi, buonissimi, una vera coccola per il palato. Si preparano in pochissimo tempo e sono davvero semplicissimi da realizzare, anche la cottura è molto veloce, insomma sono da provare assolutamente!
Difficoltà: : molto facile
Metodo di cottura: forno elettrico
Tempo di preparazione: 20 minuti
Tempo di cottura: 20 minuti
Stagionalità: adatto tutto l’anno
Ingredienti
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1 uovo
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250 g farina
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100 g zucchero
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100 ml latte
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50 g cacao amaro in polvere
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50 g frollini secchi semplici
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65 g burro
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mezzo cucchiaio da tavola cannella in polvere
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mezzo cucchiaio da tavola marmellata di arance
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mezzo cucchiaio da tavola miele
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mezzo cucchiaino chiodi di garofano in polvere
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10 g lievito in polvere per dolci
Per la copertura
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150 g cioccolato fondente
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35 g burro
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q.b. granella di pistacchi
Preparazione
La preparazione è davvero molto semplice. Sciogliere a bagnomaria il burro e trasferirlo in una ciotola.
Frullare finemente i frollini e aggiungerli al burro insieme alla farina, allo zucchero, al miele, agli aromi, al latte, al lievito, alla marmellata, al cacao, all’uovo e mescolare bene in modo da ottenere un composto compatto e omogeneo. Coprire e lasciare riposare un’ora.
Foderare una teglia con carta forno e formare con l’impasto delle palline poco più grandi di una grossa noce. Adagiare sulla teglia ben distanziate e infornare in forno ventilato già caldo a 180°C per circa 20 minuti.
Sciogliere il cioccolato con il burro a bagnomaria, immergere le palline e adagiarle su una gratella in modo che l’eccesso cada. Cospargere con la granella di pistacchi prima che il cioccolato si indurisca.
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