Surici fritti | Ricetta calabrese
Oggi parliamo di “surici” il nome dialettale con cui viene chiamato il pesce pettine nella zona di Tropea e dintorni.
Surice, in dialetto, significa “topo”… sarà forse perchè questi pesciolini all’apparenza innocui hanno dei bei dentini affilati… ma non ho fritto dei topi, tranquilli! 😀
La ricetta per prepararli è molto semplice, basta pulirli accuratamente dalle interiora, lavarli, asciugarli leggermente tamponandoli con della carta da cucina, infarinarli e friggerli in olio bollente fino a completa doratura. Sono da mangiare ancora caldi eliminando la pelle (c’è chi la mangia), la testa e le lische. La loro carne è bianca e molto delicata nel sapore ed è un pesce piuttosto pregiato, al kg o nei ristoranti si trovano a prezzi esorbitanti… ma noi ce li andiamo a pescare 😀
Foto di repertorio di una pescata di mamma e papà 🙂
I surici, o pesce pettine o pesce rasoio, sono una specie ermafrodita, nascono femmine (quelle più piccole e tendenti al rosso) e da adulti sono maschi (quelli più grandi e tendenti al verde).
Questi pesci prediligono le temperature miti infatti si pescano a medio-basse profondità dove l’acqua e più calda, e solo nei periodi più caldi dell’anno, di giorno.
Amici stretti dei surici sono “le palaie” in italiano rombo chiodato, dalla carne molto delicata e saporita anche se più difficile da pulire (foto presa dal web)
e la tracina, un pò meno bella da prendere perchè la sua spina dorsale è velenosa (foto presa dal web)
Fin da piccola ho ricordi di pescate (rigorosamente a mano con la lenza) e bagni intorno alla barca, dove l’acqua era talmente trasparente (zona Tropea, Parghelia, Zambrone e Sant’Irene) da riuscire quasi a vedere il fondale sabbioso e i pesci che abboccavano… ma questa è un’altra storia… 😀
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anche se il post è vecchio …io lo leggo solo ora e la ringrazio per avermi stimolato il ricordo della mia terra,del mio mare…….della mia gioventù e delle gare tra pescatori al surice prima dell’uso sconsiderato della pesca a strascico che li ha quasi eliminati dal nostro mare….. infatti quasi tutti quelli che si trovano a carissimo prezzo nei ristoranti o al mercato di Tropea provengono dal Marocco.
❤️