Fegato alla veneziana | Ricetta
La ricetta che vi presento oggi non è certo tipica della mia regione di nascita (Calabria), nè tantomeno di quella di adozione (Piemonte), però questo piatto mi ricorda la mia infanzia, perchè nonostante il gusto deciso, mia mamma lo preparava spesso.
La mia variante lo rende un piatto un pò più “mediterraneo” niente burro e cipolla rossa di Tropea invece della cipolla bianca.
Ingredienti per 2 persone:
- 3 cipolle
- 2 fette di fegato di vitello (o di maiale se preferite)
- un cucchiaio di olio extravergine d’oliva
- un cucchiaio di aceto di vino rosso
Ho usato questi cipollotti, in campagna, a Tropea è tempo di piantare le nuove cipolle e queste sono le prime a crescere. Hanno un sapore molto delicato e sono ottime da mangiare crude.
Le ho tagliate a rondelle molto sottili e le ho messe in padella con l’olio e un pizzico di sale. Per rendere il piatto un pò più leggero ho aggiunto anche mezzo bicchiere d’acqua e ho lasciato cuocere con il coperchio chiuso in modo che si stufassero lentamente. La ricetta tradizionale prevede, invece, abbondante uso del burro e dell’olio per stufare le cipolle.
Queste sono le cipolle stufate dopo 5-6 minuti di cottura. A questo punto aggiungete l’aceto e fate sfumare un pò a fiamma alta e a padella scoperta.
Una volta sfumato l’aceto potete aggiungere il fegato. Io, in genere, non mangio molta carne e quando la mangio preferisco che sia ben cotta. La ricetta tradizionale prevede che il fegato venga messo a fette intere, io preferisco tagliarlo a pezzetti per farlo cuocere prima e in maniera uniforme. La cottura del fegato deve essere breve, altrimenti diventerà duro e gommoso!
Ed ecco il piatto finito! Mi rendo conto che il fegato è una pietanza un pò difficile da “mandare giù”, se vi piacciono i gusti decisi vi consiglio di prepararlo anche con altri tipi di carne, come spezzatino di vitello, petto di pollo o coniglio.
In ogni caso… buon appetito! 🙂
Aggiornamento 2016: ho cambiato foto all’articolo e ho cambiato anche la ricetta seguendo quella originale 🙂
Nella ricetta originale sono previste, infatti, le cipolle bianche (circa una a persona), il burro aggiunto all’olio per far rosolare le cipolle e l’aceto di vino bianco per sfumare.
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