Pandoro al pistacchio, un impasto al cacao aromatizzato all’arancia sposa una golosissima glassa al pistacchio.
Fa gola vero?
Lo ammetto ragazzi, mangio volentieri anche il panettone ma faccio parte del team Pandoro e per onorarlo quest’anno per Natale ho voluto realizzare questa versione davvero speciale e golosissima.
Ero indecisa se farlo classico con glassa all’arancia o al cacao con glassa al pistacchio e alla fine potete vedere da soli per quale ho optato.
Se lo preferite nel blog trovate anche il pandoro classico, il panettone basso veloce, il panettone classico veloce, quello con il lievito madre disidratato, e due tipi di panettoncini da 100 g bellissimi anche da regalare.
E poi una tanti biscotti nella raccolta: Natale biscotti da regalare.
Ma tornando al pandoro al pistacchio posso dirvi che non è un lievitato semplice ma del tutto fattibile. Basta seguire attentamente tutti i passaggi senza aver fretta.
Calcolate due giorni tra preparazione e cottura. Il secondo giorno potrete mangiarlo.
Vi consiglio come orario di iniziare con la preparazione del lievitino verso le ore 12.00 in modo che potrete far fare all’impasto l’ultima lievitazione di notte.
Per agevolarvi vi metto quelli che sono stati i miei orari di preparazione passo passo ma tenete presente che possono cambiare a seconda della temperatura ambiente e dell’umidità.
Per il resto che dirvi, è delizioso, soffice, profumato, golosissimo e vi darà tanta, tanta soddisfazione.
Per realizzarlo ho utilizzato uno stampo in alluminio da 1 kg fantastico. Basta imburrarlo accuratamente prima di versare all’interno il composto e il gioco è fatto. Essendo rigido non di deforma in cottura e non si rischia di danneggiare il Pandoro mentre lo si sforma.
La glassa affievolisce l’amaro del cacao e insieme si armonizzano alla perfezione donando a questo pandoro un sapore che fa estasiare le papille gustative.
É impossibile non innamorarsene.

- DifficoltàAlta
- Tempo di preparazione1 Ora
- Tempo di riposo1 Giorno
- Tempo di cottura50 Minuti
- Porzioni1 pandoro da 1 kg
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
Ingredienti
Per l’impasto
- 400 gfarina 00
- 12 glievito di birra fresco
- 45 gcacao amaro in polvere
- 250 gburro (a temperatura ambiente)
- 60 mlacqua (a temperatura ambiente)
- 185 gzucchero (finissimo)
- 4uova (medie)
- 1 cucchiainoaroma all’arancia
- 20 gmiele
- 1 pizzicosale fino
Per la glassa
- 30 mlpanna fresca liquida
- 120 gcioccolato bianco
- 60 gcrema di pistacchi (spalmabile)
- q.b.spistacchi e granella (per la finitura)
Strumenti
- Impastatrice Kitchenaid Artisan
- Spatola in silcone
- Stampo per pandoro da 1 Kg
- Gancio a foglia
- Gancio ad uncino
- Setaccio
- Pellicola per alimenti
- Coltello
- Cucchiaio
- Spianatoia
- Pentolino
- Frullatore / Mixer
Preparazione
Primo giorno
Ore 12.00
Iniziate la preparazione del pandoro al pistacchio dal lievitino.
Il lievitino è importante per aiutare la lievitazione e far venire l’impasto più soffice.
Nella ciotola dell’impastatrice sciogliete 10 g di lievito di birra in 60 g di acqua leggermente tiepida.
E’ fondamentale che l’acqua non sia fredda altrimenti “bloccherà” la lievitazione.
Mescolate bene fin quando il lievito non si sarà completamente sciolto.
Aggiungete 20 g di zucchero, un tuorlo d’uovo e 50 g di farina setacciata.
Impastate con un cucchiaio di legno o una spatola in silicone per qualche minuto poi coprite con la pellicola e lasciate lievitare per 2 ore e ½ nel forno spento.
E’ importante metterlo nel forno spento in modo che non possa subire correnti d’araria e cambi di temperatura.
Ore 14.00
Tirate fuori dal frigorifero 30 g di burro.
Dovrà rimanere almeno mezz’ora a temperatura ambiente prima di utilizzarlo.
Ore 14.45
Primo Impasto
Sciogliete i restanti 2 g e ½ di lievito in 8 g di acqua (un cucchiaio colmo) sempre a temperatura ambiente e versatelo nel recipiente con il lievitino.
Unite 200 g di farina, 30 g di zucchero, 30 g di burro a pezzettini,1 uovo intero e impastate con la foglia per 5 minuti. Sostituite la foglia con il gancio a uncino e impastate per almeno 15 minuti, fin quando l’impasto non si sarà ben incordato e risulterà liscio ed elastico.
Con la spatola staccatelo dalla ciotola e dategli il più possibile la forma di una palla. Chiudete la ciotola con la pellicola e mettete nuovamente in forno spento a lievitare fin quando l’impasto non sarà raddoppiato. Nel mio caso ci son volute 3 ore circa.
Se dopo due ore l’impasto vi sembra che abbia lievitato poco accendete la sola luce del forno.Ore 18.30
Secondo impasto
In una scodella sbattete leggermente le 2 uova rimaste. Riprendete il primo impasto ed aggiungeteci 20 g di miele e 100 g di farina.
Impastate 1 minuto, incorporate le uova sbattute, impastate un altro minuto poi aggiungete altri 100 g di farina, l’aroma d’arancia e un poco alla volta il cacao setacciato. Lavorate fin quando il cacao non si sarà perfettamente amalgamato a tutto il resto. Di tanto in tanto con la spatola staccate l’impasto dalle pareti della ciotola.
Continuate ad impastare per 10 minuti poi unite anche i 135 g di zucchero.
Impastate ancora un minuto e infine incorporate anche il sale.
Continuate ad impastare per 25 minuti.
Se alla fine dei 25 minuti l’impasto fosse eccessivamente morbido potete aggiungere 20 g di farina, non di più.
Trasferite l’impasto in una ciotola e aiutandovi con una spatola in silicone dategli il più possibile forma di palla. Chiudete la ciotola con la pellicola e stavolta mettete in frigo a lievitare fino al mattino seguente.
Secondo giorno
Ore 8.00.
Tirate fuori dal frigo 220 g di burro e fatelo ammorbidire a temperatura ambiente per 1 ora.
Ore 9.00.
Riprendete l’impasto dal frigorifero, rovesciatelo sulla spianatoia leggermente infarinata e lavoratelo velocemente per un minuto giusto per ammorbidirlo un pochino. Stendete con il mattarello l’impasto ancora freddo dandogli forma di un rettangolo. Tagliate il burro a sfoglie e deponetelo sul rettangolo lasciando liberi 3-4 cm dal bordo. Ripiegate i laterali verso il centro del rettagolo e fate lo stesso nell’altro verso.
Stendete il quadrato ottenuto con il mattarello dandogli di nuovo forma di rettangolo. Ripiegate i due lembi laterali verso il centro sovrapponendoli e mettete l’impasto in un vassoio in frigo a riposare 30 minuti. Riprendete l’impasto e ripetete le pieghe come sopra per altre 2 volte a distanza di 20 minuti l’una dall’altra.Ore 11.00
Imburrate abbondantemente e minuziosamente lo stampo da pandoro.
Con l’impasto ottenuto fate una palla e mettetela nello stampo con la parte liscia rivolta verso il fondo in modo che quando andremo a rigirare lo stampo dopo la cottura la parte più bella e compatta sia quella in alto e ben visibile. Coprite lo stampo con la pellicola e mettetelo in forno spento a lievitare fin quando l’impasto non avrà raggiunto il bordo dello stampo. A me sono occorse 8 ore e ½.
Quando il pandoro avrà raggiunto il bordo dello stampo accendete il forno e portatelo a 140°C ventilato (150°C statico). Infornate e cuocete il pandoro per circa 50 minuti circa.
Controllate dopo 20 minuti e se vedete che la superficie si scurisce troppo coprite con un foglio di alluminio.
Sfornate il pandoro al pistacchio e lasciatelo raffreddare nello stampo.
Quando il pandoro si sarà completamente raffreddato preparate la glassa.
In un pentolino scaldate bene la panna ma senza portarla ad ebollizione.
Aggiungete il cioccolato bianco ridotto a pezzi e mescolate fin quando non si sarà completamente sciolto.
Incorporate anche la crema di pistacchio e continuate a mescolare fin quando non otterrete una crema fluida di media consistenza. Se necessario aggiustate con un cucchiaino di panna extra.Trasferite il pandoro su un ampio vassoio rotondo da portata e con un cucchiaio fateci colare subito sopra la glassa in maniera armoniosa. Fatelo velocemnte perchè la glassa perde fluidità molto velocemente.
Infine completate con la granella di pistacchi tritati grossolanamente e gustate.
Lasciare rassodare la glassa prima di gustarlo.
Conservazione
Il pandoro al pistacchio si conserva a temperatura ambiente per 5 giorni chiuso in un sacchetto alimentare o per 3 giorni sotto una campana di vetro.
Consiglio
Se volete consumare il Pandoro il giorno seguente preparate la glassa pochi pochi minuti prima di servirlo in tavola.