Food photography: la luce

Food photography: la luce
 
Nell’articolo precedente abbiamo capito perché negli ultimi anni è diventato così importante saper fotografare il cibo.
Oggi vedremo invece la luce l’elemento base della fotografia, difatti la parola stessa foto-grafia significa proprio scrivere con la luce.
Non tratterremo l’argomento luce in termini di frequenza d’onda né di tutte le sue caratteristiche e proprietà
( argomenti da trattare approfonditamente nei corsi) ma vi presenterò in maniera semplice e pratica le proprietà essenziali per iniziare a conoscere, modificare, gestire la luce e realizzare degli scatti di qualità.
Mi riferisco alla luce naturale, gratuita e disponibile per la maggior parte della giornata.
In futuro parleremo anche di luci artificiali e tecniche di illuminazione, per avere un quadro completo di tutto.
 
Con la giusta conoscenza della luce possiamo far risaltare una o più caratteristiche del cibo, trasmettere particolari sensazioni come freschezza e naturalezza ,diverse sensazioni e stati d’animo come rilassamento o dinamicità senso di casa e tradizione o creatività ed evoluzione.
 
Per padroneggiare la luce dobbiamo conoscerne le principali caratteristiche: direzione, dimensione e colore ed essere consapevoli di quale influenza hanno sui nostri scatti.
-La direzione influisce principalmente sulle ombre e di conseguenza sulla tridimensionalità dell’immagine.
-La dimensione sulla durezza e la morbidezza delle ombre, contrasto e tono.
-Il colore sulle sensazioni e gli stati d’animo.
 
Noodle vegetariani (B)
Noodles ©RoGMa
Come iniziare a mettere in pratica queste conoscenze se siamo novelli del settore?
 
La fonte di luce.
Prima di tutto
scegliamo la finestra che ci fornirà la luce per illuminare il nostro soggetto.
L’ideale è una finestra a Nord perché non sarà mai irradiata dal sole diretto ma se si hanno, come nel mio caso, le finestre ad Est e Ovest basterà organizzarsi e fotografare ad Ovest il mattino e ad Est il pomeriggio.
Ci sono delle praticissime App per Smartphone per conoscere precisamente l’esposizione delle vostre finestre e porte finestre.
Tenete presente che: più la fonte di luce è grande (dimensione in questo caso della finestra) più le ombre risulteranno morbide e diffuse, il che vuol dire anche minore e i toni tenui e delicati.
Al contrario più sarà piccola più le ombre risulteranno dure e marcate, maggiore il contrasto e i toni più brillanti.
Usiamo dei pannelli per diffondere la luce.
Diffondiamo la luce
in modo che non arrivi direttamente sul soggetto creando ombre troppo dure.
Possiamo farlo con gli appositi pannelli, una semplice tenda purché sia a trama liscia o un tessuto molto sottile.
Evitiamo di fotografare negli orari in cui la luce è molto forte (12.00-14.00)
Coffee ©RoGMa

Scegliamo la direzione della luce.
Laterale o dietro il soggetto (controluce) a seconda di quale caratteristica del nostro prodotto vogliamo mettere in risalto o quale emozione vogliamo suscitare. La luce laterale produce un effetto più morbido mentre quella alle spalle del soggetto evidenzia le forme e le caratteristiche della superficie (texture). Evitiamo i contrasti troppo forti tra luci e ombre a meno che non sia proprio l’effetto desiderato.  

Ed infine passiamo alla scelta della palette dei colori.
La regola di base è che non siamo molti per non creare confusione. Basteranno due o tre colori tra base, fondo e oggetti di scena che siano in armonia con il nostro soggetto.
Dei colori parleremo più dettagliatamente in un prossimo articolo che gli dedicherò completamente.


Nel frattempo se volete visualizzare praticamente come la luce cambia di colore e di intensità durante la giornata potete fare come segue.
Create un piccolo set. Basterà un cartoncino bianco o nero come fondo, una qualsiasi base e un frutto come soggetto. Posizionatevi vicino alla finestra in modo che la luce arrivi lateralmente sul frutto. ( immagine in alto) Scattate una foto per ognuno di questi orari: Ore 8.00 -11.00- 13.00-15.00-17.30-19.00

Realizzate un piccolo collage con immagini ottenute in sequenza e osservatele.
Noterete immediatamente la differenza del colore che virerà da toni caldi a naturali e freddi, la posizione e la forma delle ombre e la quantità e la direzione della luce.
In questo modo, poiché la nostra memoria è molto visiva, il concetto sarà più chiaro e vi rimarrà più impresso nella mente.

Buona luce!



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