Come realizzare un set food

Come realizzare un set food

Realizzare un set food è difficile? NI.
E’ difficile se sei alle prime armi e non ti è ben chiaro come farlo, ma come sempre in fotografia, se impari come procedere con metodo e programmazione tutto diventa più semplice.

Non diciamoci bugie per un neofita non è semplice avere fin da subito le idee chiare su come costruire il proprio set Gli insegnanti migliori saranno il tempo e l’esperienza ma per iniziare è importante comprendere quanto siano fondamentali ordine e programmazione.
Mai andare a casaccio e improvvisare per non rischiare di veder fallire il nostro progetto fotografico che sia esso un singolo scatto o uno shooting.
E’ necessario educare la mente a pensare, visualizzare e programmare in base a quel che vogliamo ottenere fotograficamente sia in termini visivi che in termini emozionali.
Se non alleniamo la nostra mente a visualizzare fin da subito il risultato da ottenere, affideremo il nostro successo al caso e ci troveremo in difficoltà difronte ad eventuali contrattempi.
Per realizzare un set food ben fatto dobbiamo muoverci con consapevolezza.

Scegliamo un mood che si addica al piatto.
Lo stile e i props che scegliete per realizzare il vostro set devono essere in armonia con il soggetto.
Devono non solo ambientarlo ma anche caratterizzarlo e definirlo.
Se lo avete perso potete trovare un mio articolo molto interessante riguardo alla scelta dei colori da utilizzare nei set e quanto essi influenzino le percezioni dell’osservatore veicolando le emozioni sul sito di All food Passion e precisamente quì.


Vediamo un esempio. Nel caso dell’immagine che segue, nella quale il soggetto sono delle bottiglie di passata rustica di pomodoro, ho ritenuto che il più adatto fosse un mood rustico, casalingo e dai colori caldi che trasmettesse un senso di famiglia, di tradizione, di fatto in casa e di genuinità.

passata rustica pomodoro
Conserve ©RoGMa
Ho iniziato scegliendo tavole di legno come base e per creare continuità deciso di utilizzare un fondale che ne richiamasse il colore. Il secondo passo è stato la scelta dei props.
Legno e rame erano i materiali più adatti al mio scopo, rustici e istintivamente associabili ad una cucina semplice e contadina.
Volendo raccontare una parte della storia del mio soggetto e non immortalare la semplice passata già pronta ho inserito pomodori interi, tagliere e coltello.
Ho scelto di servirmi di una bottiglia alta in modo che l’immagine non risultasse
troppo schiacciata verso il basso. Con il piatto bianco smaltato ho voluto schiarire l’immagine e con il canovaccio conferirgli movimento.
 
Dove posizionare il set.
Montiamo il nostro set posizionandolo il più possibile vicino alla finestra.
Ricordiamoci che la luce non dovrà colpire direttamente il nostro soggetto dovremo perciò mettere tra i due un pannello diffusore. Questo eviterà che si creino ombre dure e nette. Anche una tenda a trama liscia andrà benissimo. Utilizziamo dei cartoncini neri per creare delle zone d’ombra. Il gioco tra ombre e luci è quello che conferisce tridimensionalità all’immagine che altrimenti risulterebbe piatta e innaturale.
Il soggetto, come abbiamo già visto in altri articoli, andrà posizionato in uno dei punti di forza indicati dalla regola dei terzi.
 
Dove posizionare la fotocamera
Montiamo la fotocamera sul treppiede (assolutamente necessario) e valutiamo le distanze. Non avviciniamoci troppo al soggetto. Immagini troppo ravvicinate portano l’osservatore istintivamente ad allontanarsi, risultando invadenti e soffocanti.
Intorno al soggetto deve esserci spazio, l’immagine deve essere ariosa.
E’ preferibile fare un passo indietro ed eventualmente, se necessario, tagliare l’immagine in seguito.
 
Non lasciamo nulla al caso.
Curiamo i dettagli.
Il set deve essere pulito, il cibo bello, niente briciole o oggetti lasciati per caso che si intravedono in lontananza. Teli di fondo e tovaglie devono essere senza macchie e stirate a meno che non stiate foto in stile vintage. Biscotti spezzettati con qualche briciola vanno bene ma fatti ad arte.
Una volta realizzato il set giriamogli intorno e osserviamolo da diversi punti potremmo notare piccoli dettagli come ad esempio una particolare intaccatura del legno o un punto più liscio e levigato dove poter posizionare un bicchiere o un oggetto che devono necessariamente essere in perfetto equilibrio.
Uva fragola
Uva fragola ©RoGMa