Lo spaghetto al datterino giallo, basilico e stracciatella pugliese è tra le ricette che più amo. Un piatto in cui si unisce la dolcezza della stracciatella pugliese, l’acidità dei datterini gialli e il profumo inconfondibile delle foglie di basilico appena raccolte. Si tratta di un primo fresco e cremoso, bello da vedere e gustosissimo, ideale se volete stupire i vostri ospiti per un pranzo dell’ultimo minuto.
Semplice e veloce da realizzare, il segreto nella buona riuscita risiede nell’utilizzo di prodotti a kilometro zero di prima qualità. Fidatevi di me: scegliete con cura le materie prime e il sapore dello spaghetto al datterino giallo, basilico e stracciatella pugliese vi conquisterà al primo assaggio!
Video ricetta del giorno
- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di cottura10 Minuti
- Porzioni1 persona
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 100 gspaghetti quadrati
- 6pomodorini gialli
- fogliebasilico
- 3 cucchiaistracciatella (pugliese)
- q.b.olio extravergine d’oliva
- q.b.pepe misto in grani
- q.b.sale
- Mezzo spicchioaglio fresco
Preparazione dello spaghetto al datterino giallo, basilico e stracciatella pugliese
Prima di tutto in una pentola alta portate a ebollizione l’acqua e fate cuocere gli spaghetti.
Nel mentre prendete una padella antiaderente, versate un filo d’olio extravergine d’oliva e fate soffriggere l’aglio fino a doratura. Unite quindi i datterini gialli tagliati a metà, che avrete precedentemente lavato con cura.
Cuocete a fiamma media per 5/6 minuti, aggiungete un paio di cucchiai di acqua di cottura. Regolate ora di sale e pepe. Spegnete la fiamma quando vedrete che i pomodorini in cottura daranno vita a un sughetto delizioso e cremoso.
Scolate gli spaghetti al dente e uniteli in padella al condimento. Aggiungete un mestolo di acqua di cottura della pasta e fate proseguire la cottura in padella, amalgamando con cura la pasta al sugo.
Impiattate, quindi aggiungete la stracciatella fresca e le foglie di basilico e ultimate con una generosa macinata di pepe fresco.
Servite ben caldi. Il profumo che sprigionerà questo primo vi stupirà! Non vi resta che passare all’assaggio!
Curiosità
La stracciatella pugliese nasce nei primi anni del Novecento, quando la popolazione si trovò a dover fronteggiare una grave crisi economica, e si dovette reinventare, come accade il più delle volte, ricorrendo al riutilizzo degli avanzi e degli scarti. Vennero infatti, riutilizzati tutti i prodotti caseari, in particolare modo, i residui della pasta filata, che vennero mescolati con la panna, dando vita così, a questo gustoso formaggio fresco diventato ormai protagonista sulle tavole pugliesi e non.