Cari lettori,
ricordate la mia amica Imelda? Ho scoperto che in famiglia non è la sola con la passione per la cucina: anche Massimo, il marito, è un grande intenditore in materia. Appassionato di pizza e lievitati, ogni anno è lui a preparare per tutti la bagna caoda e ha un passione particolare per il tartufo. Venerdì scorso me ne ha portati due, uno più profumato dell’altro. Ecco allora le mie tagliatelle al tartufo bianco d’Alba! E grazie a Massimo e Imelda per questo graditissimo omaggio!
INGREDIENTI PER 2 PERSONE
Per le tagliatelle:
2 uova
200 g di farina 00
Per il condimento:
40 g di burro
Tartufo bianco d’Alba q.b.
Pepe bianco appena macinato
PROCEDIMENTO
Preparare le tagliatelle all’uovo (o i tajarin, un formato di pasta più sottile tipico piemontese) secondo la ricetta che trovate qui.
Fondere il burro senza lasciarlo friggere, a fuoco molto dolce. Grattugiarvi poco tartufo e lasciare in infusione a fuoco spento. Il tartufo non va mai cotto, ma con questo sistema riusciremo ad ottenere un piatto ancora più profumato.
Cuocere le tagliatelle e scolarle nel burro fuso e tartufo. Mantecare con poca acqua di cottura e servire con poco pepe bianco appena macinato e abbondante tartufo a scaglie.
Consiglio: il tartufo non va mai lavato. Consiglio di spazzolarlo a secco e di pulirlo dalla terra in eccesso usando un canovaccio leggermente inumidito. Tagliarlo a sfoglie sottili con l’apposito strumento. Conservare il tartufo avvolto da carta assorbente e chiuso in un barattolo di vetro. Consumare prima possibile impreziosendo piatti semplici che esaltino tutta la sua fragranza senza coprirla.
Curiosità: se volete preparare le uova al tartufo, prima di cuocerle è possibile tenerle nello stesso barattolo del tartufo per far assorbire loro tutto l’aroma del pregiato fungo ipogeo.