Cari lettori,
la domenica a casa mia è sinonimo di pasta fresca fatta in casa, come si faceva un tempo, rispolverando l’antico mattarello di famiglia e l’asse di legno. Da due uova e una fontana di farina nasce ogni volta qualcosa di buono, genuino, fatto con amore, che siano ravioli, agnolotti, tagliatelle, tajarin, maltagliati, cappelletti, lasagne. Ho trapiantato il vecchio mattarello di mia nonna Rosa, lungo un metro e mezzo abbondante, dalle Marche in Piemonte, e ogni volta rispolverarlo e usarlo mi fa sempre un certo effetto.
Mi sembra di rivedere le sue mani la domenica mattina quando, prima di andare alla messa, preparava silenziosa le sfoglie all’uovo per il pranzo, tutte uguali, sottilissime e perfettamente rotonde; le spolverizzava di farina e le adagiava sui bordi delle sedie della cucina per non farle rovinare, poi le arrotolava con delicatezza per ottenere le tagliatelle, tutte uguali, precisissime e deliziose con il suo ragù delle feste. Non ho mai imparato la sfoglia da lei, ma l’ho sempre ammirata con curiosità, apprendendo la sua tecnica con la sola osservazione. Ripeto i suoi gesti usando i suoi stessi strumenti e come per magia ecco riapparire la sua stessa sfoglia, in Piemonte, a oltre cinquecento chilometri di distanza, come se il tempo non fosse passato, come se fossi ancora lì con lei.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
4 uova medie
400 g di farina 00
PROCEDIMENTO
Creare una fontana di farina sulla spianatoia.
Inserire le uova al centro della fontana e sbatterle con una forchetta incorporando man mano la farina.
Impastare bene fino ad ottenere una palla liscia e omogenea. Coprirla con della pellicola trasparente (mia nonna con un canovaccio) e lasciarla riposare in frigorifero per 30-60 minuti. In questo tempo la pasta si ammorbidirà e sarà più semplice lavorarla.
Stendere la sfoglia con il mattarello, infarinando leggermente la spianatoia.
Ripiegare un lembo della sfoglia sul mattarello stesso, cercando di stendere l’impasto dal centro verso l’esterno e di mantenere una forma circolare. Occorrerà ottenere una sfoglia sottile di circa mezzo millimetro e fare attenzione a non spiegazzarla e a non rovinare i bordi.
Arrotolare la sfoglia dal basso verso il centro e dall’altro verso il centro, quindi tagliare le tagliatelle, che dovranno avere uno spessore dai 5 agli 8 mm. Più sottili saranno dei tagliolini, più spesse delle pappardelle.
Infarinare leggermente la pasta ottenuta (si può infarinare anche con della farina di riso che la manterrà ben staccata senza penetrare nell’impasto) fino alla cottura e coprire con un canovaccio pulito e senza odori di bucato.
Cuocere le tagliatelle pochi secondi, in acqua bollente e salata. Scolare e condire a piacimento.
Consiglio: cercate di utilizzare sempre spianatoia e mattarello: doneranno una ruvidità unica alla vostra pasta fresca! Se non siete esperti con la sfoglia classica stesa col mattarello, potete sempre utilizzare una macchina per la pasta. Sarà più semplice e veloce!
*gelso*
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