Pasticciata fanese, arrosto tipico

La pasticciata Fanese, un arrosto della mia infanzia

La pasticciata è un tipico arrosto della provincia di Pesaro e Urbino, piuttosto semplice da preparare, rappresenta uno dei sapori tradizionali della cucina della domenica e delle feste. Normalmente il pranzo della domenica, cucinato in famiglia o gustato nei ristoranti di cucina locale, è costituito dai classici cappelletti in brodo (o passatelli) come primo e dalla pasticciata con contorni vari, come gli spinaci al burro o l’erba di campo ripassata in padella, come secondo piatto. Insieme alla pasticciata di solito vengono serviti anche atri secondi di carne, come il coniglio in porchetta o in potacchio, l’arrosto d’agnello o la carne mista alla brace. Un curioso proverbio fanese tuttora utilizzato, “Dar el culor ma la pasticciata”, ovvero “Dare il colore alla pasticciata”, sta a significare un’azione atta ad infiocchettare una notizia o a esaltare una virtù di qualcosa o qualcuno presentandoli migliori di quello che in realtà sono.

INGREDIENTI per 4-6 persone

  • Arrosto di bovino legato (800 g circa, meglio se arrosto della vena – sottopaletta, un taglio che resta morbido e succoso, adatto per gli arrosti in umido)
  • ½ cipolla dorata
  • 1-2 spicchi d’aglio in camicia
  • 2 chiodi di garofano
  • 2-3 cucchiai di concentrato di pomodoro di qualità
  • 1 bicchiere di vino bianco secco (circa 200 ml)
  • Acqua bollente (circa 1 litro)
  • Olio extra vergine di oliva
  • Sale
  • Pepe

PREPARAZIONE

  1. Rosolare la cipolla tagliata finemente e l’aglio in abbondante olio extra vergine di oliva.
  2. Aggiungere la carne e farla sigillare bene da ogni lato girandola con due cucchiai in legno o spatole per non forarla. Salare e pepare.
  3. Sfumare con del vino bianco secco.
  4. Aggiungere il concentrato di pomodoro e i chiodi di garofano.
  5. Una volta evaporato il vino, aggiungere un litro circa di acqua bollente andando a coprire interamente l’arrosto.
  6. Cuocere a fuoco basso per circa un’ora e mezza o due con coperchio.
  7. Lasciar raffreddare completamente l’arrosto prima di tagliarlo; poi, immergere le fettine di carne nella salsa della pasticciata che si presenterà densa ma non troppo e dorata, non rossa. Servire con abbondante condimento, accompagnata dalla tradizionale erba di campo (verdure di campo miste saltate in padella con olio e aglio) spinaci al burro o contorno di patate.

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Pubblicato da Gelso

Nipote d'arte e grande appassionata di cucina sin da bambina, ripropongo le ricette che più mi piacciono ma rigorosamente in versione light! Al bando quindi soffritti, fritti, condimenti eccessivi ma senza rinunciare al gusto, soprattutto per andare incontro a mio marito, che è molto esigente, e per mantenere o ritrovare la linea! In questo blog ho deciso di condividere le mie ricette light, corredate da foto o video! Buon appetito! Gelso - gelso80@gmail.com

6 Risposte a “Pasticciata fanese, arrosto tipico”

  1. Finalmente! Sono di Pesaro e la Pasticciata è stato il piatto della domenica cucinato sempre dalla nonna. Purtroppo la mamma non la cucinava mai ed ora posso replicarla. Complimenti

    1. Ciao Sara, quella della “pasticciata” è una ricetta che sconfina tranquillamente in quel di Fano, da me si è sempre fatta e i miei provengono dalle campagne fanesi! Direi che è quasi impossibile stabilire un confine netto per questa e altre ricette, come ad esempio, i passatelli! Non trovi che sia limitante affermare che siano romagnoli, se noi marchigiani siamo nati e cresciuti assaporandoli quasi ogni domenica? Grazie del tuo contributo! 😉 A presto F.

  2. Sono di Fano e vivo in Canada da 56 anni tutt’ora cucino come la mia mamma. La pasticciata e i passatelli piacciono tanto ai miei figli e nipoti. Spero che mantengano la tradizione marchigiana di cui sono tanto fiera.

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