Focaccia al pecorino con crudo e fichi di Alessandro Borghese

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Cari lettori,

per il mio compleanno mio marito mi ha regalato Tu come lo fai?,  il secondo libro di uno dei miei miti, Alessandro Borghese. Lui “Tu come lo fai?”, io “Tu di che taglio sei?”, insomma… c’è sintonia sin dal titolo! 😀

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Chi mi conosce bene lo sa: le mie passioni sono mio figlio, la musica, il buon cibo e… Alessandro Borghese! L’ho sfogliato tutto tutto d’un fiato, ma devo ancora leggerlo con attenzione, è un libro che merita sul serio! 100 ricette dello chef da quelle più particolari a quelle più tradizionali, con suggerimenti anche sulla musica da ascoltare durante la preparazione/assaggio del piatto e su quale bevanda preferire in abbinamento.

Leggendo qua e là mi è caduto l’occhio su una focaccia al pecorino servita con crudo e fichi. Non è particolarmente difficile e il risultato  è veramente sorprendente: soffice e saporita, si abbina bene con il dolce dei fichi accompagnati da un crudo poco stagionato tagliato molto sottile. Io ho scelto il crudo dolce di Roccaforte Mondovì, un prodotto d’eccellenza del cuneese.  “Ale” consiglia di provarla con del prosciutto di Sauris, un I.G.P della provincia di Udine caratterizzato da una delicata affumicatura.

Focaccia Ale Borghese al pecorino

La focaccia al pecorino è ottima tagliata in due per pic-nic o merende, ma è interessante anche come fingerfood per un aperitivo in piedi.

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INGREDIENTI PER 6-8 PERSONE

1 Kg di farina 00

20 g di lievito di birra fresco (o 7 g di essiccato)

180 g di pecorino romano grattugiato

15 g di sale fino

500 ml di acqua

50 g di olio extra vergine di oliva

Pepe q.b.

 

Per la salamoia:

30 g di olio extra vergine di oliva

30 g di acqua

10 g di sale fino

10 g di sale grosso

 

Per servire:

Fichi maturi e prosciutto crudo di Roccaforte Mondovì

 

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PROCEDIMENTO

Sciogliere il lievito di birra nell’acqua tiepida, aggiungere la farina e iniziare ad impastare a mano o con una planetaria con gancio. Io ho usato una farina di grano tenero tipo 1 macinata a pietra naturale con farina setacciata al buratto, integra di germe (farina a tutto corpo), e prodotta con antiche varietà di frumento piemontese del Mulino della Riviera di Dronero – Cavanna.

mulino della riviera Dronero

Aggiungere l’olio, il sale e il pepe e lavorare l’impasto per 20 minuti.

A questo punto, aggiungere il pecorino grattugiato, lavorare ancora per qualche minuto e trasferire la pasta in una ciotola coperta con un canovaccio o pellicola da cucina.

Alessandro Borghese consiglia di preparare la focaccia la sera prima per il giorno dopo, lasciandola riposare per tutta la notte in frigo.

La mattina seguente, prelevare l’impasto e stenderlo in una teglia grande foderata con carta forno, oppure dividerlo e stenderlo in teglie più piccole. Coprire con della pellicola e lasciare lievitare la focaccia al caldo, meglio se in forno spento con luce accesa (io ho riscaldato il forno accendendolo per pochi secondi).

Trascorsa un’ora, la vostra focaccia sarà già molto morbida. Preparare la salamoia sbattendo gli ingredienti con una frusta e spennellarla sulla focaccia. Creare con i polpastrelli i classici buchi della focaccia.

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Lievitare ancora un’ora al caldo.

Cuocere a 210 gradi forno statico per circa 20 minuti, a seconda dei forni.

Attendere che si intiepidisca e servire con fichi taglio navette e crudo dolce sottile.

Buona focaccia al pecorino!

*gelso*

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Pubblicato da Gelso

Nipote d'arte e grande appassionata di cucina sin da bambina, ripropongo le ricette che più mi piacciono ma rigorosamente in versione light! Al bando quindi soffritti, fritti, condimenti eccessivi ma senza rinunciare al gusto, soprattutto per andare incontro a mio marito, che è molto esigente, e per mantenere o ritrovare la linea! In questo blog ho deciso di condividere le mie ricette light, corredate da foto o video! Buon appetito! Gelso - gelso80@gmail.com

2 Risposte a “Focaccia al pecorino con crudo e fichi di Alessandro Borghese”

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