Cari lettori,
ieri pomeriggio ho preso parte ad un’interessante iniziativa promossa dai foodblogger di GialloZafferano: un evento online, con spiegazione passo passo, organizzato per dare la possibilità a chi voleva di imparare a realizzare questo gustoso e scenografico lievitato: il Danubio dolce, una pasta brioche molto soffice, farcita secondo i proprio gusti. Io ne ho fatti due, uno farcito con confettura di fragole e uno con crema di cacao e nocciole Venchi.
Un grazie particolare a Tina del blog Le ricette di Tina per la sua meravigliosa ricetta del Danubio dolce e per la pazienza con la quale ha seguito tutto l’evento, dal primo pomeriggio fino a tarda sera. A questo link trovate la sua ricetta del Danubio: http://blog.giallozafferano.it/ricetteditina/ricetta-danubio-dolce/
INGREDIENTI PER UN DANUBIO DOLCE (teglia da 26 cm di diametro)
650 gr di farina 00
250 ml di latte fresco intero
1 uovo
80 gr di zucchero semolato
50 ml di olio extra vergine di oliva
Un pizzico di sale
25gr di lievito di birra fresco
Per farcire: in questo caso crema al cacao e nocciole Venchi
Per la superficie: tuorlo d’uovo stemperato con del latte, granella di zucchero
PROCEDIMENTO
Il Danubio è un dolce che ha bisogno di due lievitazioni; nonostante ciò, è comunque molto semplice da preparare, anche per chi non è esperto.
Si comincia impastando metà della farina con un uovo, lo zucchero, l’olio e il lievito sciolto nel latte leggermente tiepido. Impastare gli ingredienti dapprima con un cucchiaio, poi con le mani, aggiungendo man mano la farina fino a che il composto lo richieda (io non l’ho messa tutta, ne è avanzata circa 40 grammi). Aggiungere il pizzico di sale e impastare energicamente su una spianatoia per circa 10 minuti.
Ottenuta una pasta liscia e omogenea, metterla a lievitare in un luogo riparato, coperta con un canovaccio, fino al suo raddoppio (io l’ho fatta lievitare circa un’ora. Il tempo di lievitazione varia anche in base alle condizioni climatiche e alla temperatura dell’ambiente, ieri era una giornata abbastanza calda).
A questo punto, staccare dall’impasto delle palline di pasta di circa 70-75 grammi l’una, allargarle con le mani e farcirle con un cucchiaio di crema al cacao e nocciole Venchi. Richiudere a panino e disporre ogni pallina, leggermente distanziata, in una teglia a cerniera da 26 centimetri di diametro, imburrata e foderata con carta forno. Lasciar lievitare ancora per circa 20 minuti.
Accendere il forno a 200 gradi, modalità statica. Intanto spennellare la superficie del Danubio dolce con tuorlo d’uovo e latte (nel primo Danubio ho utilizzato solo il tuorlo d’uovo ma il risultato è stato, forse, eccessivamente brunito) e cospargere con granella di zucchero.
Infornare per i primi 5 minuti a 200 gradi, poi abbassare a 180 gradi e far cuocere per circa 30 minuti, a seconda del forno. Se vi pare che la superficie sia troppo scura, ma il dolce ancora non è perfettamente cotto all’interno, coprire la teglia con un foglio di carta da forno e continuare la cottura.
Sfornare e attendere il raffreddamento prima dell’estrazione dalla teglia.
Conservazione del Danubio dolce: consumato in giornata, mantiene bene la propria fragranza. Altrimenti, conservarlo all’interno di una busta chiusa e scaldarlo prima di gustare. Se non intendete consumare tutto il dolce, potete congelare i singoli panini e scongelarli all’occorrenza.
Dedico questo dolce a mia nonna Rosa. La tovaglia che vedete è ricamata a mano e faceva parte del suo corredo. Un grazie anche a Francesco per le rose che ogni anno fioriscono, sempre più belle, sul nostro balcone.
*gelso*
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Valentina
11 luglio 2013 at 6:10 pm (8 anni ago)Splendida! Davvero splendida!
Mi sa che mi tocca provarla 🙂
un salutone grande!
Gelso
12 luglio 2013 at 12:31 pm (8 anni ago)grazie! Fammi sapere!
sara
15 dicembre 2014 at 7:26 pm (6 anni ago)Ciao Gelso 🙂
Se faccio l’impasto stasera e lo lascio lievitare fino a domani alle 14 3 troppo a lungo ? Mi consiglieresti un’alternativa ? Grazie un milione !
Gelso
16 dicembre 2014 at 6:51 pm (6 anni ago)Troppo lunga la lievitazione… se vuoi puoi farlo e tenerlo in frigo per la notte, poi procedi alla formatura il giorno seguente e fai lievitare le palline…
sara
15 dicembre 2014 at 7:26 pm (6 anni ago)*è troppo a lungo
sara
17 dicembre 2014 at 8:31 am (6 anni ago)Grazie ancora, proverò ! 😉
Gelso
17 dicembre 2014 at 4:42 pm (6 anni ago)Fammi sapere!
Roberta
28 aprile 2015 at 3:48 pm (6 anni ago)Ciao! Bellissima ricetta! Ma hai anche la versione, sempre dolce, con il lievito madre? Ancora complimenti!
Gelso
1 maggio 2015 at 2:30 pm (6 anni ago)Al momento versione salata! 😀