Cari lettori,
qualche giorno fa ho voluto provare una ricetta impegnativa, ma non impossibile: quasi tre giorni di lavoro per ottenere i più fragranti croissant mai assaggiati prima! Ho eseguito alla lettera la ricetta di Antonella Scialdone, una garanzia nell’ambito dei lievitati con pasta madre. Dopo aver rinfrescato il mio lievito, ho cominciato la lunga preparazione di questi croissant all’italiana. Lunga sì, ma ne vale davvero la pena, credetemi! Ogni sforzo sarà ripagato da una soddisfazione unica, sia alla vista, che al palato 😉
A proposito, se desiderate intraprendere l’avventura del lievito madre, ecco un articolo che spiega come fare! Lievito madre, istruzioni per l’uso
INGREDIENTI PER CIRCA 20 CROISSANTS MEDI (oppure 12 da 100 g circa)
165 g di farina manitoba
385 g di farina 00
250 g di latte
160 g di pasta madre rinfrescata
100 g di uova intere
80 g di zucchero semolato
20 g di burro
7 g di sale
I semi di una bacca di vaniglia
La scorza grattugiata di un’arancia non trattata
250 g di burro per la sfogliatura
Per la finitura:
1 uovo intero
Granella di zucchero q.b.
PROCEDIMENTO
Il primo giorno: il rinfresco del lievito e la preparazione del primo impasto
Per prima cosa rinfrescare il lievito madre e attendere le canoniche 3-4 ore dal rinfresco. Io l’ho rinfrescato subito dopo pranzo, per lavorare il primo impasto entro la cena e concludere la prima lavorazione la sera stessa.
Prelevare la pasta madre necessaria e scioglierla nel latte tiepido, aiutandosi con una forchetta o con le mani. Sciogliere bene la pasta madre fino a che non sarà liquida.
Aggiungere nell’ordine le uova sbattute, la farina, lo zucchero, la vaniglia, la scorza d’arancia grattugiata, il sale e mischiare bene.
Lavorare l’impasto per circa 10 minuti, sia a mano che con la planetaria. Aggiungere poco per volta il burro ammorbidito a temperatura ambiente (20 g) e lavorare fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo (1). Formare una palla e mettere a lievitare per circa due ore al caldo, coprendo l’impasto con della pellicola trasparente.
Sgonfiare l’impasto ottenendo un rettangolo di pasta (2) e procedere con una serie di pieghe a tre (3-4) aiutandosi con un tarocco.
Lasciar riposare l’impasto in una ciotola coperta per circa un’ora, quindi avvolgerlo con della pellicola trasparente e metterlo in frigo per circa 10-12 ore (tutta la notte).
Il giorno successivo: la sfogliatura
Prelevare dal frigo il panetto di burro da 250 g, quindi lasciarlo a temperatura ambiente per circa un’ora.
Stenderlo all’interno di un foglio di carta forno piegato a metà, creando un pacchetto chiuso delle dimensioni di circa 16×22 cm (1-2). Aiutarsi dapprima con le mani, poi col mattarello, fino ad ottenere una sfoglia di burro dallo spessore regolare. Metterla in frigo a solidificare di nuovo.
Intanto, prendere dal frigo l’impasto della sera prima e stendere un rettangolo di pasta delle dimensioni di 42-45×22 cm su una spianatoia infarinata. Io mi sono munita di metro per essere più precisa possibile! 😀 (3)
Riprendere il panetto di burro steso e disporlo al centro del rettangolo, con il lato corto (16 cm) sulla base del lato più lungo dell’impasto (42-45 cm). Ripiegare l’impasto sul panetto di burro, prima a destra poi a sinistra, sigillando i bordi con i polpastrelli (4-5).
Ora occorre eseguire tre giri di pieghe a tre: i primi due consecutivi, il terzo a distanza di un’ora. Infarinare la spianatoia e stendere la pasta formando un rettangolo dello spessore di un centimetro. Fare un primo giro di pieghe a tre, piegando cioè l’impasto da destra fino al centro del rettangolo stesso, poi ripiegando l’altro lato da sinistra sulla prima piegatura (6-7-8). Stendere nuovamente la pasta nel senso della lunghezza formando un rettangolo e piegando l’impasto prima da destra e poi da sinistra. Avvolgere l”impasto ottenuto in pellicola trasparente e lasciarlo riposare per un’ora in frigo. Riprendere infine l’impasto, spianarlo di nuovo nel senso della lunghezza e ripiegarlo di nuovo su se stesso, prima da destra verso il centro, poi da sinistra sulla prima piega. Avvolgere l’impasto in pellicola trasparente e lasciar riposare in frigo fino al giorno seguente.
Questi cornetti sono davvero strepitosi. Complimenti!
Belli, complimenti… 🙂
Grazie carissima, detto da te è un gran complimento!! 😀
Una meraviglia!!!
Manca solo un gelso al centro… ah ah ah
bravissima!
bacibacibaci
Maria
Pensa che buoni con la confettura di more di gelso, Maria! 😉 Un abbraccio e grazie. Ps li proverai?
Ma certo che li proverò anche se con la sfoglia litigo spesso…li farò con la mia pm naturalmente!
Eh è finito il tempo delle more…cioè quando andavo a raccoglierle… e ora non ho neanche più l’albero di gelso ma qualcosa mi inventerò, vedrai!
Bellissima ricetta e bellissima tu!
un bacio
Maria
Adoro le more di gelso, so che le bianche sono più pregiate, ma a me piacciono anche quelle scure! 😀 Pensa, poi, che le foglie di gelso venivano usate per nutrire i bachi da seta, lo sapevi? Qui in Piemonte le campagne erano piene di alberi di gelso, oggi non più!
ma infatti ora che ci penso lo sai che quando andavo a raccogliere i gelsi, il mio era un gelso pendulo, a volte trovavo quache foglia mangiucchiata e dei fili sottilissimi che non sembrava una ragnatela? Ma mai ho visto proprio i bozzoli perchè l’alberello era basso e noi eravamo sempre lì a spiluccare… non avrebbero avuto l’habitat adatto a svilupparsi…
Buona giornata cara, i tuoi croissant stanno lievitandoooooooooooo <3
vero? mitica!!! Manda le foto, poi! 😀
sono veramente belli….!!
ma al posto del lievito madre mi sai dire in proporzione quanto lievito di birra dovrei usare???
grazie
Di solito per 500 g di va dai 12 ai 20 g di lievito di birra fresco, ma se vuoi provare la ricetta con lievito di birra ti consiglio di usarne una diversa, anche i procedimenti cambiano! E i tempi di lievitazione…
Sei davvero super brava! Non sono affatto facili da realizzare …la pasta sfoglia è complicata e richiede tanto lavoro! Brava Brava!Complimenti!!!
Grazie Tonia… non è semplice, soprattutto è un lavoro lungo, specie se con lievito madre, ma ne vale la pena! 😀 Un abbraccio
ciao e complimenti
una domanda: vedo che l’ultima lievitazione consigli di farli al caldo con luce accesa? ma a quanto gradi?
nn si scioglie il burro
io ho provato con altre ricette a farli lievitare al caldo ma in cottura ha perso burro
mi puoi spiegare
grazie Anisca
Buongiorno Anisca! Consiglio il forno spento con luce accesa, non il forno acceso. Comunque non devi superare i 30 gradi, in ogni caso riuscissi ad ottenere una temperatura sui 26-28 gradi sarebbe perfetto! Questo naturalmente in assenza di camera di lievitazione professionale di cui alcuni forni sono dotati. Un caro saluto!