Cari lettori,
oggi vorrei proporvi un secondo piatto dal sapore rustico che mi ricorda la mia infanzia nelle Marche: il coniglio in potacchio, un secondo di carne semplice, ma molto gustoso, arricchito con gli aromi decisi dell’aglio e del rosmarino. La cottura in potacchio è una cottura delle carni in umido con aromi, brodo o acqua e poco concentrato di pomodoro. Si può preparare anche molto chiaro, quasi in bianco, oppure più rosso, a seconda dei gusti e delle tradizioni famigliari. Più spesso si parla di pollo in potacchio (per la ricetta clicca qui), per il coniglio il procedimento è leggermente diverso.
Consiglio di abbinare il coniglio in potacchio ad un vino rosso delle colline della provincia di Pesaro e Urbino: il Balòn di Bruscia, Vitivinicoltori in San Costanzo (PU), un vino costituito per il 70% da uve Sangiovese e per il 30% da uve locali. Il termine Balòn indica, in dialetto, una zolla di terra di grandi dimensioni che si ottiene in seguito all’aratura.
INGREDIENTI PER 3-4 PERSONE
Mezzo coniglio
3 spicchi d’aglio
2 rametti di rosmarino
Olio extra vergine q.b.
Aceto di vino bianco q.b.
Vino bianco secco q.b.
2 cucchiai rasi di doppio concentrato di pomodoro
300 ml di acqua bollente o brodo vegetale
Sale
Pepe
Adoro il coniglio preparato in tutti i modi, questo nome potacchio non l’avevo mai sentito, ho imparato qualcosa di nuovo oggi, grazie!
Davvero? E’ una preparazione tipica marchigiana, ma che fanno anche in altre regioni, chi senza pomodoro, chi con, addirittura qualcuno con i pelati o con le olive. Da me si fa così, immancabili l’aglio e il rosmarino. E’ molto gustoso preparato in questo modo! Oppure lo facciamo in porchetta, con il finocchietto, veramente delizioso… 😀