Cari lettori,
questa mattina, in partenza da Fano in direzione Cuneo, ho deciso di fare tappa a Parma per visitare Cibus 2014, il Salone Internazionale dell’alimentazione, un evento di riferimento dell’agroalimentare italiano per gli appassionati di tutto il Mondo.
Si tratta di un evento biennale aperto solamente al pubblico dei professionisti del food, retail e Ho.Re.Ca nazionale ed estero; nell’ultima edizione del 2012 hanno partecipato oltre 63.000 visitatori qualificati, 13.000 esteri di cui 1.300 top buyers esteri da 90 paesi. Che il cibo made in Italy sia il più richiesto al mondo è stato palese con una analisi, benché superficiale, del pubblico presente: moltissimi stranieri, soprattutto giapponesi, giunti a Parma per i 2700 espositori partecipanti al salone. La tendenza, infatti, è quella di cercare di rivolgersi ad un pubblico più vasto, producendo ed esportando un prodotto di elevata qualità, ma anche più avvicinabile e adatto al largo consumo.
Sei i padiglioni dedicati agli espositori (numerati dal 2 al 7), suddivisi in “Pasta, conserve, condimenti prodotti dolciari”, “Surgelati”, “Fresco, latticini e formaggi, carne e salumi, Gastronomia e piatti pronti”, “internazionale, tipica e regionale”, “Pianeta nutrizione e integrazione”, “Bevande”.
Nel settimo padiglione, ho incontrato alcune aziende di prodotti tipici piemontesi, tra cui l’immancabile cooperativa agricola buschese Terraviva, con la sua pregiata carne bovina di razza piemontese.
Lo stand è stato allestito presentando al pubblico la modalità di imballaggio della carne, per consentirne la spedizione in tutta Italia nell’arco di meno di 24 ore e persino all’estero in tempi molto ridotti. Materiale informativo e un wall con un loop di videoricette del progetto #tudichetagliosei hanno fornito al visitatore di Cibus 2014 un quadro esaustivo dell’azienda e dei suoi prodotti di qualità certificata.
Il direttore dell’azienda Terraviva Marco Rosso con Eleonora, una sua collaboratrice
Abbiamo incontrato anche altre aziende piemontesi molto note a livello nazionale e internazionale. Tra queste spicca la celebre Acqua Sant’Anna di Vinadio che ha lanciato a Cibus 2014 Sanfruit, il suo nuovo nettare di frutta in brick, un prodotto comodo e salutare, oltre al the freddo Santhé a vari gusti e alla bio bottle che ha recentemente vinto il “Premio natura” per il terzo anno consecutivo.
Altre eccellenze cuneesi sono state le protagoniste della zona dedicata alla regione Piemonte: la pasta biologica del pastificio Antilia di Busca, la torta alle nocciole, la crema d’aglio di Caraglio “Aj love you” nella versione classica o affumicata, e tanto altro ancora.
Presenti svariate regioni italiane con prodotti enogastronomici tipici, piacevolissime degustazioni e nuovi proposte presentate da un team di giovanissimi imprenditori, come il box contenente tutti gli ingredienti per preparare una buona “puttanesca” commercializzato a Londra e Cambridge con la formula dell’open-cook-taste.