Brighelle ripiene

Brighelle ripiene (6)

Cari lettori,

avete presente quelle sofficissime castagnole ripiene che i fornai e le pasticcerie esibiscono allegre e festose nelle proprie vetrine in questo periodo? Sì, proprio loro, le brighelle ripiene! Se non avete mai provato a prepararle, eccovi la ricetta, facilissima davvero, perché non è altro che una pate à choux fritta e poi farcita con le creme che più vi piacciono. Io ho scelto la diplomatica (la crema che, comunemente ed erroneamente tutti chiamano chantilly). Le foto parlano da sole, provate questa ricetta e non rimarrete delusi!

Brighelle ripiene (5)

Brighelle ripiene

INGREDIENTI PER 6-8 PERSONE

  • 150 g di farina 00
  • 250 ml di acqua
  • 75 g di burro
  • 4 uova
  • 1 pizzico di sale
  • Olio di semi di arachide per friggere
  • Zucchero semolato per la superficie

Per la crema diplomatica clicca qui

diplomatica (2)

PROCEDIMENTO

Per prima cosa, preparate la crema pasticcera che servirà per la crema diplomatica. Lasciatela raffreddare con pellicola a contatto e tenetela da parte. Seguite la ricetta al link.

Dedicatevi ora alla preparazione dell’impasto delle brighelle: in una casseruola, versate acqua, pizzico di sale e burro a tocchetti; scaldate il tutto fino a quando il burro non si sarà sciolto completamente, quindi unite la farina tutta in un sol colpo e mischiate con un cucchiaio di legno fino ad ottenere una palla omogenea di impasto; cuocetela ancora qualche minuto fino a che non si creerà, sulla pentola, una patina opaca e biancastra.

Trasferite l’impasto in una ciotola a raffreddare, meglio se quella della planetaria con gancio a foglia; azionatelo, se l’avete, con velocità al minimo, così la pasta si raffredderà più velocemente ed uniformemente.

Una volta raffreddato l’impasto, unite le uova, una ad una; non aggiungete uova fino a che la precedente non sarà stata completamente assorbita.

L’impasto per le brighelle è pronto: essendo una pasta choux, è piuttosto liquido e ricorda la consistenza di una crema pasticcera; per questo occorre modellarlo con un sac à poche con bocchetta a stella media.

Ritagliate diversi rettangolini di carta forno, uno per brighella, e modellate su di essi un generoso ciuffo di impasto (tenete presente, per la grandezza finale delle brighelle, che l’impasto in cottura raddoppia).

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Scaldate l’olio per la frittura (ricordatevi che non dovrà mai superare i 180 gradi) e immergete le brighelle con il loro foglietto. Friggete a fiamma media e rimuovete i foglietti di carta forno utilizzando una pinza da cucina.

Brighelle ripiene (1)

Scolate le brighelle e tuffatele nello zucchero semolato, perché aderisca bene.

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Lasciatele raffreddare in un vassoio; nel frattempo occupatevi della crema diplomatica: montate la panna e unitela alla crema pasticcera precedentemente preparata. Trasferite la crema in sac à poche con bocchetta per farcitura o siringa da pasticcere e farcite le brighelle una ad una.

Brighelle ripiene (4)

E, se non avete programmi, ci vediamo al Carnevale di Fano il 24-31 gennaio e 7 febbraio, le sfilate dei carri allegorici fanesi vi aspettano con la luminaria e il getto dei dolciumi!

foto carnevale Wilson Foto carnevale Wilso 2 luminaria

*gelso*

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Pubblicato da Gelso

Nipote d'arte e grande appassionata di cucina sin da bambina, ripropongo le ricette che più mi piacciono ma rigorosamente in versione light! Al bando quindi soffritti, fritti, condimenti eccessivi ma senza rinunciare al gusto, soprattutto per andare incontro a mio marito, che è molto esigente, e per mantenere o ritrovare la linea! In questo blog ho deciso di condividere le mie ricette light, corredate da foto o video! Buon appetito! Gelso - gelso80@gmail.com

2 Risposte a “Brighelle ripiene”

  1. Qui a Pesaro,pochi chilometri da Fano,mon le chiamano brighelle le passano nell’alkermes ma nessuno conosce la ricetta,dicono che ha un segreto,non so quale,lo scorso anno le ho preparate così come più o meno mi aveva spiegato qualche signora,a proposito ma tu spacci pasta madre,perché se così potrei benirla a prendege un pezzetto qualche volta,buonissime le tue brighelle,farcitura super golosa buona serata

    1. Cara Paola, io sono Marchigiana, ma vivo in Piemonte! Altrimenti te l’avrei data, la pasta madre! 😀 Si, anche io le chiamo castagnole, qui invece le chiamano brighelle, e in effetti non sono proprio come le castagnole, perché l’impasto è quello di una choux! Un abbraccio!

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