Sgombro al cartoccio

Lo sgombro al cartoccio è un secondo di mare sano e leggero dal tipico sapore deciso. Si tratta di una ricetta facile e veloce perfetta per chi non vuole appesantirsi troppo. Proprio come per l’orata al cartoccio, anche in questo caso il risultato sarà un pesce dalla carne tenera e saporita che non si secca in cottura.

Sgombro al cartoccio: secondo di mare facile e veloce
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura25 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti per 4 persone

4 sgombri
2 limoni
q.b. olio extravergine d’oliva
q.b. sale
q.b. pepe

Strumenti

Come preparare lo sgombro al cartoccio

Pulisci gli sgombri, elimina le interiora e sciacquali sotto acqua fresca corrente dopodiché tamponali con carta da cucina.

Se non sai come pulire il pesce segui la mia guida qui oppure chiedi al tuo pescivendolo di fiducia di farlo per te.

Come pulire gli sgombri e prepararli al cartoccio

Adagia gli sgombri ognuno su un foglio di carta da forno poggiato a sua volta su di un foglio di carta stagnola.

Insaporisci l’interno di ogni pesce con un pizzico di sale, 2 fettine di limone e abbondante prezzemolo fresco.

Condisci la superficie del pesce con pepe macinato a piacere e un filo di olio extravergine di oliva.

In alternativa prepara un’emulsione con il succo di 1 limone, olio e pepe e distribuiscila sul pesce.

Sgombro al cartoccio: ricetta di mare facile, veloce ed economica.

Chiudi la carta da forno fino a formare una sorta di pacchettino e avvolgi il tutto con la carta stagnola.

Cuoci in forno caldo a 185° per 25-30 minuti.

Servi lo sgombro al cartoccio ben caldo.

Sgombro al cartoccio

Sgombro: conosciamolo meglio

Lo sgombro (anche chiamato maccarello, scombro o lacerto) è un pesce di piccole e medie dimensioni che vive in branco in acque profonde ben lontano dalla costa.

Il suo corpo è affusolato, il capo appuntito, il ventre è bianco argentato e il dorso azzurrognolo, macchiato di striature nere.

E’ un pesce molto diffuso in tutto il Mediterraneo, nel Mare del Nord e nell’Atlantico settentrionale. Si trova in commercio tutto l’anno a prezzi del tutto accessibili (pesce povero) ma il periodo migliore per consumarlo va da novembre a marzo.

Come riconoscere se lo sgombro è fresco

Per verificare la freschezza del pesce annusalo e osserva carne, ventre, occhi, branchie e squame.

Il pesce fresco emana un odore gradevole di mare e appare turgido con un ventre elastico senza rigonfiamenti evidenti.

Il pesce fresco presenta il “rigor mortis” per alcune ore dopo essere stato pescato, in caso contrario appare molle e flaccido.

L’occhio è sporgente (leggermente gonfio) con la pupilla nera e brillante.

Le branchie sono chiuse e di colore rosso vivo.

La carne è brillante, elastica e soda (premendo con un dito deve ritornare subito in posizione)

Le squame sono aderenti e la pelle lucida e di un colore vivo sempre ricco di sfumature.

Il pesce fresco non ha mai un colore monocromatico.  

Sgombro: proprietà nutrizionali

Lo sgombro è un pesce azzurro apprezzato per il contenuto di Omega-3, gli acidi grassi polinsaturi che aiutano a mantenere l’organismo sano.  E’ un alimento ricco di proteine facilmente digeribili e povero di calorie (163 Kcal per 100 g), particolarmente adatto a chi vuole mantenersi leggero.

Uno dei fattori che rende lo sgombro un pesce povero di grande importanza è che non si può allevare, pertanto viene solo pescato. Ne consegue che lo sgombro non presenterà mai residui di farmaci e/o mangimi poco salutari tipici degli allevamenti intensivi.

Dal punto di vista nutrizionale e salutistico, lo sgombro è decisamente un alimento migliore di tonno e sardine. L’unico difetto riguarda il suo discreto contenuto in colesterolo (60-100 mg per 100 g) paragonabile a quello delle carni bianche.

Sgombro in cucina

Lo sgombro si distingue per la sua carne morbida, bianca e grassa e le lische abbastanza grosse (è facile da spinare). E’ un pesce molto versatile e in cucina può dare vita a tante preparazioni diverse. Si può consumare sott’olio oppure cucinare in padella, alla griglia, al cartoccio o essere utilizzato per la preparazione di zuppe e sughi per pasta e risotti.

I vantaggi della cottura al cartoccio

La cottura al cartoccio ha diversi vantaggi: permette di cucinare il pesce in modo light e di ottenere al contempo un secondo saporito dalla carne tenera che non si secca. Il forno non si sporcherà e non si disperderanno odori in casa.

Lo sgombro al cartoccio manterrà tutto il sapore del mare: le carni risulteranno sode, umide e gustose.

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