Gelo di anguria

Gelo di anguriaL’anguria, si sa, in estate proprio non può mancare, soprattutto qui a Palermo, dove è amata e “venerata” quasi come fosse un cibo sacro! Non c’è cena estiva che si rispetti senza che a terminarla ci sia una bella fetta di anguria. Ma l’amore per l’anguria è abbastanza condiviso da tutti i meridionali che fanno a gara a chi la mangia nel modo più originale! Proprio come dice Alessandro Siani in uno dei suoi film, l’anguria va mangiata rigorosamente con le mani, ed è un’arte quella di riuscire a non sporcarsi con il suo succo zuccherino. C’è solo un caso in cui è consentito mangiarla con l’uso di un cucchiaino e questo caso  è quello del “gelo di muluni”, ovvero gelo di anguria.

Il gelo di melone (pronunciato qui al sud “mellone”), è l’evoluzione di una fetta di anguria che si fa dessert. Si tratta di un vero e proprio must delle estati Palermitane. Il profumo di anguria si sposa con quello del gelsomino siciliano e della cannella ed è così che nasce il gelo di “mellone”. E’ un mix tra una mega gelatina e una crema e porta con se tutti i profumi delle estati siciliane. Pochi ingredienti, nessuna particolare manualità, e tanta tradizione!

Ingredienti

  • 1 lt di succo di anguria
  • 200 gr di zucchero (dai 150 ai 250 gr a seconda della dolcezza dell’anguria)
  • 12 gocce di essenza di gelsomino (circa mezzo cucchiaino da caffè)
  • 1 pizzico di cannella
  • qualche goccia di essenza di vaniglia (oppure 1 bustina di vanillina)
  • 80 gr di amido di mais (o di frumento)

Per la finitura

Procedimentogelo 2

  1. Privare l’anguria della buccia e dei semini ed estrarne il succo con l’aiuto di un passapomodoro o di un mixer.
  2. Aggiungere lo zucchero, l’essenza di vaniglia e la cannella.
  3. Con l’aiuto di una frusta a mano incorporare a freddo l’amido di mais, facendo attenzione a non far formare grumi.
  4. Porre il tutto sul fuoco e cuocere a fiamma dolce, mescolando di continuo, fino ad ottenere una crema densa. Spegnere la fiamma.
  5. Aggiungere l’essenza di gelsomino e mescolare nuovamente.
  6. Porzionare il gelo in coppette monodose o negli stampini che preferite (io ho usato stampo monoporzione in silicone).
  7. Lasciate che il tutto raffreddi per bene.
  8. Far riposare in frigo almeno 12 h.
  9. Al momento di servirlo, cospargere con pistacchi e fiocchi di cioccolata fondente.
  10. Consumare freddissimo.Gelo di anguria

A presto e buon “gelo di muluni” a tutti! ^_^

Valeria

13 Risposte a “Gelo di anguria”

  1. Ciao cara,ma che bella ricetta che mi presenti oggi!
    Io adoro l’anguria e d’estate ne faccio una bella scorta.
    Hai proprio ragione per noi meridionali l’anguria sulle tavole non deve mai mancare!
    Lo proverò quanto prima e ti farò sapere!
    Grazie e complimentissimi,davvero brava e precisa!
    Bacione
    La Fra

  2. Ah chi bonu u muluni russu!!! 🙂 Eh si i nostri profumi di sicilia sono unici ed inimitabili. Mi piace molto come l’hai preparato e mi incuriosisce sentirne il profumo, visto l’essenza di gelsomino… mi piacerebbe tanto provare a farlo!!

  3. Oooooo, finalmente una bellissima ricetta della nostra tradizione, uno dei dolci più apprezzati delle notti estive palermitane, il mitico gelo! Mia madre è una maestra nella preparazione di questa delizia e ogni anno c’è una gara in famiglia a chi lo fa meglio … proverò la tua ricetta, vediamo se quest’anno riesco a battere la mamma!

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