CASATIELLO NAPOLETANO: don’t worry, eat casatiello!

A Napoli non c’è Pasqua senza Pastiera & Casatiello! E più nello specifico non c’è una “scampagnata” (gita) di Pasquetta che possa essere definita degna di tale giorno se nel cesto da picnic non c’è una fetta di casatiello. Perché a Napoli il casatiello non è solo un rustico, a Napoli il casatiello è un istituzione! :p casatiell insideE’ senza ombra di dubbio il rustico della cultura gastronomica campana più conosciuto al mondo! Più che una torta salata il casatiello è un vero e proprio ricostituente, perché diciamocela tutta…non è proprio il re della leggerezza! Però è talmente buono che il suo essere un tantinello pesante passa in secondo piano.

L’unica occasione in cui facciamo riferimento in modo negativo alla sua pesantezza è quando assillati da qualcuno di pedante e noioso esclamiamo scocciati “Si proprio’nu casatiell!”  Ma questo è l’unico , e sottolineo, l’unico caso in cui un napoletano si ferma a ragionare in merito alla carica nutrizionale di questa ricca e gustosissima esplosione di sapore che è il CASATIELLO!

Non credete alle sirene andando in cerca di un casatiello leggero perché se è leggero non è casatiello!

L’anima del casatiello è proprio la ‘nzogna, conosciuta ai più come “sugna” e se sottraete al casatiello la sua anima questo smette di esistere!

Se il casatiello è quello originale, poggiato su un tovagliolino di carta lascerà il segno, cosa che vi assicuro farà anche sulle vostre mani e nel vostro stomaco! hihihiihih

Il casatiello si dimostrerà unto al punto giusto quando il fortunato tovagliolino che lo accoglierà si trasformerà in qualcosa di magico lasciando apparire una sorta di aurea mistica, ungendosi e facendo diventare la carta trasparente e traslucida. Per queste ragioni, mi auguro per voi che non lo poggiate mai sulla tovaglia buona, quella che vi ha ricamato la nonna e  avete messo per l’occasione!

WARNING! Non poggiate quel casatiello! Pericolo “INZEVAMIENTO” assicurato (pericolo certo macchie di unto)!keep-calm-and-eat-casatiello-4

Raccomandazioni utili

  • Non chiamatelo “pane ripieno” o “pane condito” …..accussi ce scenn o cor n’de cazett! Traduco: potreste farci venire un collasso!
  • Se siete in Campania non affermate a voce alta che il casatiello non vi piace. E’ un’affermazione che lede la sensibilità pubblica!
  • Non mangiate il casatiello con la forchetta. Se non ti “inzevi” (sporchi) le mani godi solo a metà! E poi diventeresti senza ombra di dubbio lo zimbello di tutti!
  • Non dire mai a tua zia che non sa fare il casatiello! Ti potresti beccare nu buffetton primordiale! (potresti essere punito corporalmente)
  • Mangia con parsimonia quando qualcuno ti vede! Nell’intimità della tua stanza te lo puoi mettere pure sul comodino o dormire abbracciato al tuo casatiello e mangiarlo a morsetti nel sonno! Fai in modo che nessuno ti veda! Sei pur sempre una signora per bene!
  • Se cucini il casatiello o sei invitato a casa di qualcuno che lo ha cucinato sei pregato poi di farti una doccia! L’eau di casatiell è un odore che permane per giorni. Altro che Chanel! Potrebbero esserci persone dall’olfatto sensibile, abbi pietà di loro!
  • Non nominare la dieta invano! Se stai mangiando casatiello o in presenza di persone che lo stanno consumando l’uso della parola “DIETA” è severamente vietato. FACC ‘O PIACER’, NUN CE ‘NTUSSICA’! (potresti causare un intossico alimentare da induzione psicologica).
    il vero casatiello napoletano

 Detto ciò siete ufficialmente pronti a fare il casatiello!

Ingredienti per un casatiello formato “grande famiglia” 

(il casatiello si mangia in compagnia altrimenti non potresti “litigare” con nessuno per accaparrarti una delle uova! E se non freghi l’uovo a tuo cugino che sfizio c’è?! :p)

  • 1 kg di farina (preferibilmente 500 g di farina 0 + 500 g di farina 00)
  • 550-600 ml di acqua a temperatura ambiente ( o leggermente stiepidita)
  • 150 g di strutto + il necessario per ungere (se omettete lo strutto fate un omicidio perché il casatiello smette di esistere!)
  • 15-max 25 g di lievito di birra a seconda del tempo a disposizione (vi prego non cedete alla tentazione di usare due cubetti di lievito! Non è necessario e per di più non farebbe che appesantire ancora di più l’impasto!)
  • 18 g di sale
  • abbondante pepe
  • 400 g di formaggi misti (100 g di parmigiano +100 g di pecorino romano + 100 g di provolone piccante + 100 g di emmenthal o altro formaggio)
  • 400 g di salumi misti  tagliati a cubetti (essenziale almeno 100 g di salame Napoli e se volete essere tradizionalisti non fate mancare i ciccioli, che io invece ometto perché proprio non mi piacciono)
  • 5 uova per la decorazione

Procedimento con la planetariapreparazione casatiello parte prima

  1. Preparare un lievitino impastando nella ciotola della planetaria 100 g di farina, 100 g di acqua leggermente intiepidita e il lievito. Lavorare con la frusta a k fino ad ottenere un composto omogeneo. Coprire con pellicola e lasciar lievitare per circa 30 minuti o comunque fino al raddoppio.
    (il lievitino migliorerà la struttura del casatiello favorendone la lievitazione resa difficile dall’ingente quantità di grassi)
  2. Unire al lievitino la farina restante, l’acqua e il pepe. Impastare a velocità media fino a  quando l’impasto non si attaccherà più alle pareti della ciotola.
  3. Aggiungere lo strutto un po’ per volta facendolo assorbire per bene.
  4. Quando l’impasto avrà assorbito tutto lo strutto aggiungere il sale e lavorare per qualche altro minuto.
  5. Sostituire il gancio a k con quello a uncino e lavorare a velocità media fino a quando l’impasto si staccherà completamente dalle pareti e risulterà liscio ed elastico (incordatura completa).
  6. Rovesciare l’impasto su di una spianatoia e dargli la forma di una palla. Mettere l’impasto in un’ampia ciotola unta di strutto.
  7. Sigillare la ciotola con pellicola e lasciar lievitare l’impasto fino al raddoppio (ci vorranno dalle 2 alle 3 ore).preparazione casatiello parte seconda
  8. Tagliare i salumi e i formaggi a dadini piccoli.
  9. Trasferire l’impasto lievitato su di una spianatoia, sottraendo una piccola porzione di pasta che servirà successivamente.
  10. Stendere la pasta ad uno spessore di circa 1 cm fino a formare un rettangolo largo circa 30 cm e molto lungo.
  11. Spolverizzare con il pecorino e il parmigiano grattugiato. Disporre i salumi e i formaggi tagliati a cubetti in modo uniforme su tutta la superficie.casatiello_ripieno
    (p.s: questa che vedete non è pasta di pane con i salumi, ma la strada per il Paradiso culinario)
  12. Aggiungere un po’ di pepe qua e là.
  13. Partendo dalla parte più lunga arrotolare delicatamente la pasta fino a formare un grosso rotolo cicciotto.
  14. Ungere con strutto uno stampo con il buco al centro e adagiare il rotolo di  pasta  fino a formare una ciambella, avendo cura di sigillare per bene le estremità e di far capitare sul fondo la chiusura dell’impasto.
  15. Ungere nuovamente la superficie, coprire lo stampo con un canovaccio pulito e lasciare lievitare in un luogo tiepido al riparo da correnti di aria per circa due ore (o almeno fino al raddoppio).
  16. Al termine della lievitazione stendere la pasta precedentemente messa da parte e ricavare 10 strisce. Adagiare le uova accuratamente lavate (e asciugate) sul casatiello (dovranno stare in piedi) e fermarle formando su di esse una croce con due strisce di pasta per ogni uovo.
  17. Preriscaldare il forno a 200°. Infornare il casatiello sul ripieno medio abbassando la temperatura  a 180° e cuocere per circa 60 minuti.
  18. Servire il casatiello non prima di un’ora dal termine della cottura in quanto è un rustico che ha bisogno di riposarsi e raffreddarsi per bene prima di poter essere affettato.Il mio casatiello

Procedimento a mano: all’antica

L’uso del lievitino e della planetaria, a discrezione, possono essere evitati. Nella versione originale si impasta tutto rigorosamente a mano.

  • Forma una fontana con la farina e aggiungi al centro il lievito sciolto in acqua tiepida, lo strutto, il pepe e il sale.
  • Impasta tutto energicamente per almeno 10 minuti e poi prosegui con le medesime indicazioni sopra elencate.

Varianti & consigli

  • Il casatiello, prima della cottura, può essere lucidato con dello strutto oppure spennellato in superficie con del rosso d’uovo o albume, anche se quest’ultima non è la versione per così dire tradizionale. La differenza è puramente estetica. Personalmente ho provato proprio in quest’occasione a lucidarlo con il tuorlo d’uovo ma devo dirvi che sono più tradizionalista e preferisco una bella mano di strutto!
  • Il ripieno può essere inserito in due modi: stendendo la pasta come da indicazioni sopra elencate oppure mischiando direttamente i salumi e i formaggi all’impasto dopo la prima lievitazione. L’effetto ottico finale sarà diverso. Nel primo caso avremo un effetto “sfogliato” (come in foto) che taluni dicono assicurare anche maggior leggerezza all’impasto, mentre nel secondo caso un effetto casareccio (che in realtà io preferisco).
  • Il casatiello può essere servito completamente freddo o leggermente stiepidito. Se chiuso ermeticamente può durare anche fino a 3 giorni.
  • Se mangiato in abbondanza durerà fino a 3 giorni anche nel tuo apparato digerente! Scherzo! 😂
  • Per quanto riguarda l’apporto calorico…senti a me, meglio non sapere! 🙃

Come si dice a Napoli: PIENZ A CAMPA’! Almeno per un giorno mangia e sii sereno!😉

Variante con lievito madre

Grazie a Tiziana, autrice del blog I pasticci di Pitichella, posso darvi qualche dritta anche sulla variante con lievito madre. Se vuoi usare il lievito madre procedi come segue:

  1. Rinfresca la tua pasta madre come d’abitudine e lasciala maturare fuori dal frigo per circa 8 ore.
  2. Trascorse 8 ore (o più) impasta il casatiello seguendo il procedimento sopra indicato sostituendo 250 g di lievito madre al lievitino. Le dosi totali di farina resteranno dunque invariate; dovrete utilizzare 1 kg di farina e aggiungere i 250 g di lievito madre, omettendo ovviamente il lievito di birra.
  3. Lascia lievitare l’impasto coperto per circa 8-12 h.
  4. Riprendi l’impasto, unisci i salumi, metti in forma e lascia lievitare circa 8 h (fino al raddoppio)
  5. Infornare come di consueto.

DON’T WORRY! EAT CASATIELLO!

il vero casatiello napoletano

Buon casatiello e buone feste a tutti! :p

Valeria

Una risposta a “CASATIELLO NAPOLETANO: don’t worry, eat casatiello!”

  1. Che dire di questo tuo casatiello sento il sapore e il profumo. Conosvo bene l’inzvamiento e pEr una volta se po fa. Quest’anno seguirò i tuoi consigli così avrò un oo di te quest’anno a pasqua. Un super bacione.

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