Tarallini pugliesi, ricetta passo passo.

Sfido ogni pugliese ad aver fatto un aperitivo senza mangiare un quintale di tarallini.
Con un po’ di campanilismo si ritiene che il famoso detto “tarallucci e vino” faccia riferimento ai taralli pugliesi accompagnati dal primitivo di Manduria o dal Nero di Troia e dal Negramaro, vini della mia terra.
“Le origini sul suo nome sono tutt’ora incerte: alcuni pensano possa provenire dal latino “torrere” che significa abbrustolire, altri sostengono che debba il suo nome all’italico “tar” insieme al franco “danal” che indicava in passato il pane arrotolato tipico oltre le Alpi, chi sostiene venga dal francese “toral” che sta per essiccatoio. Sennonché le ipotesi più accreditate sono quelle che ne attribuiscono l’etimologia al greco “daratos”, cioè “specie di pane”.[www.puglia.com]

  • Preparazione: 50 Minuti
  • Cottura: 40 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 30 tarallini circa
  • Costo: Molto economico

Ingredienti

  • Farina 00 200 g
  • Farina di grano duro 50 g
  • Vino bianco 75 g
  • Olio extravergine d'oliva 60 g
  • Sale fino 1 cucchiaino

Preparazione

  1. Premetto che la ricetta dei tarallini pugliesi prevede quasi sempre la doppiacottura, ossia prima vengono bolliti e poi cotti al forno.

    Ho provato a farli tradizionalmente, ma questa ricetta in particolare, si presta ad un’unica cottura, ossia quella al forno.

    Procedete impastando su una spianatoia o con l’aiuto di un robot da cucina tutti gli ingredienti.

    Otterrete un panettetto sodo e liscio, avvolgetelo nella pellicola per alimenti e fate riposare per 30 minuti in frigo.

    Trascorso il tempo, prendete il panetto e tagliate una piccola parte e fotmate un salsicciotto lungo circa 27/30 cm e spesso 1 cm

     

  2. Dividetelo in 3 parti di circa 8/10 cm

  3. Arrotolatelo intorno al dito

  4. E sigillatelo premendo leggermete  l’estremità.

    Adagiate i taralli sulla griglia ricoperta dalla carta forno e cuoceteli a 180°fino a doratura, ci vorranno dai 20 ai 40 minuti a seconda della grandezza e dalla potenza del forno.

    Sfornateli, fateli raffreddare e

    buon appetito…

Note

/ 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *