Per condire lasagne, pasta al forno, nidi di tagliatelle, arancini e quant’altro, il ragù siciliano resta sempre la prima scelta. Per me è tra i ragù più buoni di sempre. Io però chiaramente sono di parte. I pisellini conferiscono più dolcezza al sugo. La ricetta originale prevede che la carne per metà sia di manzo e per l’altra metà di maiale. Se volete però un ragù “più leggero” (non prendetemi per eretica), usate anche solo carne di manzo. Io lo faccio spesso e viene davvero buonissimo. Ottimo anche con solo tritato di costata di scottona. Per un gusto più spinto, potrete anche aggiungervi un pezzetto di salsiccia sbudellata… Sentirete che sapore.
Il ragù siciliano deve cuocere per almeno tre ore. Minimo due ore e mezzo, massimo tre ore e mezzo. Io aggiungo anche un po’ di acqua e faccio restringere tutto a fiamma lentissima e mescolando spesso, tuttavia potete anche ometterla.
Per prima cosa farete un trito di cipolla, carote e sedano, che farete soffriggere in olio evo. Non appena le verdure saranno appassite, vi aggiungerete la carne. La rosolerete per bene, fino a farle perdere i succhi e sfumerete con mezzo bicchiere di vino bianco. Dunque vi unirete la passata, aggiusterete di sale e spezierete con un po’ di noce moscata. A metà cottura aggiungerete i pisellini.
Potreste anche metterli all’inizio con le verdure, ma il rischio è di averli completamente scotti a fine cottura. Il ragù dovrà cuocere per tre ore e sarà pronto quando risulterà abbastanza ristretto.
Una volta pronto, potrete adoperare il vostro ragù per qualsiasi ricetta!
Buon appetito, foodlovers..
https://blog.giallozafferano.it/franpasefora/tagliatelle-al-ragu/
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