Cavolfiore pastellato e fritto

Il cavolfiore pastellato e fritto costituisce un ottimo antipasto a base di verdure semplice, goloso e sfizioso da preparare. Può essere servito anche cme secondo piatto, soprattutto se arricchito con della pancetta affumicata a cubetti. Come vi ho già anticipato, preparare il cavolfiore in pastella sarà veramente un gioco da ragazzi. Dovrete semplicemente pulire il cavolfiore e dividerlo in cimette e successivamente lessarlo in acqua bollente salata.
Dovete sapere che a molte persone piace schiacciarlo e creare delle vere e proprie frittelle, ma io preferisco lasciare le cimette intere perché le trovo molto più gustose. Dopo aver lessato le cimette, queste vengono passate in una golosa pastella liscia e densa e, successivamente, le cimette vengono tuffate in olio bollente. Vi assicuro che come antipasto è davvero golosissimo, al punto che una cimetta tira l’altra e in poco tempo il piatto si sarà svuotato.
Il cavolfiore in pastella si accompagna perfettamente ad un buon bicchiere di vino bianco. Curiosi di scoprire la ricetta della mia nuova bontà? Seguitemi!

cavolfiore pastellato e fritto
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • PorzioniPer 4 persone
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana
525,09 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 525,09 (Kcal)
  • Carboidrati 10,83 (g) di cui Zuccheri 2,05 (g)
  • Proteine 5,13 (g)
  • Grassi 52,82 (g) di cui saturi 6,57 (g)di cui insaturi 43,15 (g)
  • Fibre 2,23 (g)
  • Sodio 392,30 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 100 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Ingredienti

  • 1 kgcavolfiore

Per la pastella

  • 2uova
  • 4 cucchiaifarina 00
  • 50 gpecorino (grattugiato)
  • q.b.sale
  • q.b.pepe
  • q.b.acqua (fredda)

Per friggere

  • q.b.olio di semi di girasole

Strumenti

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Preparazione

  1. Pulite il cavolfiore e dividetelo in piccole cimette. Fatelo sbollentare in una pentola ampia piena d’acqua salata, ma non fatelo cuocere troppo altrimenti diventerà una purea.

  2. Scolatelo, fatelo raffreddare per bene e nel frattempo preparate la pastella. In una ciotola rompete le uova, salate, pepate e cominciate a mescolare il tutto.

  3. Aggiungete il pecorino grattugiato e continuate a mescolare, quindi aggiungete la farina e tanta acqua fredda quanto basta fino ad ottenere una pastella liscia e omogenea.

  4. Immergete le cimette di cavolfiore ormai fredde e nel frattempo fate scaldare l’olio in una padella. Quando sarà arrivato a temperatura, tuffatevi le cimette e friggetele fino a doratura.

  5. Toglietele dall’olio, ponetele su carta assorbente in modo da eliminare l’olio in eccesso e servite il cavolfiore pastellato e fritto in tavola, accompagnandolo con un buon bicchiere di vino bianco.

I consigli di Franci

·         Il cavolfiore pastellato e fritto si conserva per un paio di giorni in dispensa.

·         Si sconsiglia la congelazione.

·         Potrete arricchire la pastella anche con delle erbe o delle spezie.

·         Non perdetevi la ricetta della PIZZA DI CAVOLFIORE.

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