Struffoli

Ieri ho preparato gli struffoli, dolce natalizio della tradizione napoletana, ma che vedo molto adatto anche a carnevale per i colori che le piccole palline colorate e i canditi donano al dolce e che mi fanno pensare ai coriandoli.

Struffoli
Struffoli

Ingredienti

  • 400 gr. di farina
  • 40 gr. di zucchero
  • 3 uova intere + 1 tuorlo
  • scorza grattata di 1/2 limone e 1/2 arancia
  • 1/2 bicchierino di rhum
  • pizzico di sale
  • 60 gr. di burro
  • olio di semi di arachidi per friggere
  • 1 vasetto di miele da 350/400 gr.
  • arance e cedro canditi
  • palline di zucchero colorate per decorazione

Preparazione

Versiamo in una ciotola la farina, lo zucchero, le uova, il bicchierino di liquore, le scorze di agrumi grattugiate, un pizzico di sale e il burro a pezzettini.

Impastiamo dunque tutti gli ingredienti e quando saranno bene amalgamati, formiamo una palla che lasceremo riposare 1/2 ora ricoperta da un canovaccio.

Trascorso questo tempo, ripigliamo l’impasto e, come si fa per gli gnocchi, prendiamo un piccolo pezzo di pasta; schiacciandolo e rotolandolo con le dita sul piano da lavoro, formiamo dei bastonicini (più piccoli di quelli che facciamo per fare gli gnocchi) e ritagliamo dei piccoli gnocchetti a cui, poi, daremo la forma di palline schiacciandoli come per fare le polpette. Stendiamo man mano le nostre palline su un canovaccio pulito, distanziandole in modo che non si appiccichino fra loro.

Passiamo adesso a friggere gli struffoli. Riempiamo una padella d’olio e friggiamoli pochi alla volta, facendoli dorare ma non diventare scuri. Scoliamoli su carta da cucina.

A questo punto versiamo in una pentola il miele e facciamolo sciogliere a fuoco basso. Spegniamo il fuoco e rovesciamoci dentro gli struffoli, metà palline di zucchero colorate e metà dei canditi.

Rovesciamo quindi gli struffoli sul piatto da portata dandogli una forma conica e guarnendoli con le palline di zucchero colorate e i canditi rimasti.

 

 

 

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Pubblicato da francescapassionecucina

Sono nata a Roma il 5 gennaio 1956, ma mi considero Toscana e più precisamente della Versilia dove ho vissuto la maggior parte della mia vita e dove sono tornata a vivere definitivamente. L'influenza di questa terra, sia dell'alta Toscana che della Liguria è ben presente nella mia cucina.