Pollo alla cacciatora (a modo mio)

Il pollo alla cacciatora pare abbia le sue origini in Toscana, dove i contadini usavano le verdure coltivate nei campi e gli animali  allevati nelle fattorie.
Ma, come succede spesso, in ogni focolare è lecito aggiungere o togliere ingredienti da creare innumerevoli versioni con risultati di volta in volta diversi.
La mia versione di pollo alla cacciatora è una versione abbastanza leggera, sia per gli ingredienti usati, che erano quelli che avevo in quel momento in casa, ma soprattutto ho eliminato il soffritto e la rosolatura. Il risultato è stato comunque strepitoso tanto che, per buona pace della dieta,  abbiamo fatto scarpetta con il sughino.
Quello che fa sempre la differenza è la qualità degli ingredienti usati e anche stavolta, con il pollo campese, qualità elevata di pollo italiano allevato a terra, senza uso di antibiotici e con mangimi no OGM e totalmente vegetali ha fatto la differenza.

 

Pollo alla cacciatora

per 3 persone
3 cosce di pollo intere(ma si possono usare anche i pezzi)
1 cipolla grande
10 pomodorini piccadilly
rosmarino
salvia
olio evo
sale marino italiano
pepe
peperoncino

In una padella larga adagiare le cosce di pollo spellate. Aggiungere la cipolla tagliata a fettine molto sottili, poi i pomodorini lavati e tagliati a quarti,  qualche fogliolina di salvia, il rosmarino sale e pepe e peperoncino. Quest’ultimo a gusto personale, ma senza lesinare troppo.
Finire con un giro di olio.

Cuocere a fuoco lentissimo per circa 1 ora e mezza. Aggiungere a metà cottura circa due dita di vino e proseguire la cottura finchè il pollo risulterà tenero.

Buon appetito

 

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