Pecorella pasquale di pasta reale (tutorial)

La pecorella di pasta reale, è  simbolo, assieme alla cassata, della Pasqua in Sicilia.

Essa rappresenta l’Agnello sacrificale, e differisce nella forma e nel contenuto a seconda dell’area di provenienza. Spesso è accovacciata sopra un finto prato verde all’interno di un recinto, decorato di confettini multicolori e presenta una bandierina rossa sul dorso. Altre volte,si presenta come un bassorilievo composto sulla sua base ed è riempita di confettura di frutta secca – pistacchio e zucca candita.

Io vi presento quella più comune, realizzata in pasta reale o di mandorla, la cui ricetta sarà indicata alla fine. Occorre anche lo stampo, che a Palermo viene venduto di gesso (come per i fruttini di martorana) ed è suddiviso in due metà.

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Naturalmente ci sono di diverse grandezze misurate in grammi. Quello della foto è uno stampo medio 150grammi. Ma esiste anche da 25gr, 50 e poi in crescendo da 300 e 600grammi e fino al kg.

Si parte da una pallina di impasto e si allunga da un lato.

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Da qui avete due strade: adoperare l’amido, oppure un foglietto di pellicola per alimenti. Personalmente trovo che la pellicola sporca meno lo stampo, soprattutto se nuovo, quindi uso esclusivamente quella. Chi adopera l’amido deve provvedere a spolverare lo stampo con un pennello.
La parte allungata si mette dove c’è il muso della pecorella e si appoggia il resto dando la forma al corpo. Dopodichè si chiude per bene con l’altra metà 

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Delicatamente si estrae dallo stampo, si appoggia in un cestino o in un ovale di cartoncino dorato e si procede a decorare.

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Gli occhi e la bocca si dipingono con un pennellino e un pò di colorante (marrone per occhi, rosso per il naso) oppure si va coi pennarelli alimentari.
Per definire e abbellire la pecorella, si usano incollare con un pò di ghiaccia reale, sulla testa un diadema e un fiocchetto rosso intorno al collo. A volte si può aggiungere una campanella. Per completare il cestino si appiccicano sempre con la ghiaccia, qualche ovetto confettato o in cioccolato, qualche pulcino e/o delle colombelle di zucchero.

ecco la pecorella pasquale finita

ricette pasqua

ricetta della pasta di mandorle


La ricetta della pasta di mandorle che uso io prevede la lavorazione a freddo. Faccio anche uso dell’essenza di mandorla, perchè uso della farina di mandorle che acquisto nei negozi specializzati per pasticceria(ma onestamente qui si trova anche al supermercato) e non contiene mandorle amare. Io la preferisco alla lavorazione a caldo (cioè con la cottura dello zucchero) sia per praticità che per facilità di esecuzione. Con le dosi che trascrivo si ottengono circa 2kg di prodotto finito

1kg di farina di mandorle
1kg di zucchero a velo
8 gocce essenza mandorla amara
100 gr. glucosio/miele 
130 gr. circa di acqua.
i semini di un baccello di vaniglia

Si impastano velocemente tutti gli ingredienti finchè non attacca più alle mani.

Variante:
si possono farcire con una pasta di pistacchio che io ho scopiazzato dal libro della Allotta (la cucina siciliana)ricetta a caldo
200grammi di farina di pistacchio, 200 grammi di zucchero a velo, 0,5dl di acqua.
Si fa lo sciroppo, poi si mette la farina di pistacchio e si lavora fino ad ottenere un composto amalgamato.
Tenendo lo stampo chiuso, si capovolge, si scava togliendo parte di impasto di mandorla e si riempie con altrettanto impasto di pistacchio. Poi si procede come sopra. Tagliando un pezzetto di pecora e assaggiando si potrà apprezzare questo splendido accoppiamento di mandorla e pistacchio.

4 Risposte a “Pecorella pasquale di pasta reale (tutorial)”

  1. quest’anno ho realizzato i miei agnellini con la tua ricetta,l’ho trovata ottima,sia come sapore che come facilità d’esecuzione,grazie di avermela data in anteprima! 🙂

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