La millefoglie palermitana,
è stato l’evento della settimana scorsa, dal quale ho copincollato la ricetta sul gruppo Fb creato da Paoletta (Anice & Cannella) e Adriano (profumo di lievito)
La millefoglie palermitana, contrariamente a quanto si possa pensare non è un prodotto di pasticceria sfogliato; si tratta invece di un dolce fantastico, dolce, morbido, zuccheroso, perfetto per la prima colazione o la merenda, in particolare dei bambini.
La ricetta è stata rispolverata da Attilio, palermitano come me, ricordando che era un prodotto che si trovava spesso e volentieri nei panifici a Palermo, accanto alle brioscine e alle treccine.Qui di seguito la versione trascritta dal sito e-cucinando.
Millefoglie palermitana
Ingredienti:
1) Farina caputo rossa 1kg (W280-300) oppure
2) 500 g farina W300 e 500 g farina 0 per pane o pizza* oppure
3) 500 g farina W300 e 500 g farina 00 con un buon assorbimento oppure
4) 600g di manitoba e 400 g di farina 00
strutto g 100
zucchero g 100
18 g sale
da 15 a 25 g di lievito di birra fresco (secondo i tempi di cui disponete e la temperatura ambiente)
160 g acqua (maggiore idratazione dovuta per le combinazioni 1 e 2)
500 cc di latte (idratazione ridotta nei casi 3 e 4)
1 cucchiaio di olio d’oliva Si può procedere con l’impasto diretto ottenendo un ottimo risultato ma se il tempo lo
consente val la pena provare questo tipo di lavorazione:
– Iniziare con un lievitino miscelando 500 g di farina, 500 cc di latte, 15 g di lievito di birra e
lasciandolo riposare per 90′.
Continuare poi ad impastare inserendo prima tanta farina quanta ne basta a rendere
l’impasto più consistente e continuare inserendo acqua, zucchero e farina in 3 volte,
incordando ad ogni inserimento. Con l’ultimo zucchero inserire il sale. Alla fine inserire lo strutto e in ultimo il cucchiaio di olio d’oliva.***
– Dopo un breve tempo di puntata (variabile secondo la temperatura ambiente, ma in pratica non appena la lievitazione è bene avviata), si spiana tutto l’impasto, si unge con burro fuso o
strutto utilizzando un pennello o semplicemente le mani, vi si distribuisce quindi l’uva
passa, si arrotola tutto e si ricavano delle fette larghe all’incirca 3 cm (peso di ogni
fetta/girella 65 g circa).
Si allungano, stirandole bene, due fette ( più si stirano più sfoglieranno) e si
sovrappongono a X;
(prepari le girelle, dopo qualche minuto ne prendi una con due mani, la allunghi stirandola, la poggi sulla teglia, fai lo stesso con un’altra girella e gliela poggi sopra , non parallela, ma leggermente ruotata rispetto alla prima)
si lascia lievitare, si inforna dopo aver ben riscaldato il forno a 180°, anche 200° o poco più, “secondo sensibilità” * per una dozzina di minuti e, dopo sfornato, si spennellano con acqua e si spolverano con zucchero semolato.
Ciao trovo strano, molto strano, che questa ricetta, esattamente come l’hai scritta tu fosse stata già pubblicata in un sito, quello di Ecucinando……… ecco il link http://www.ecucinando.it/forum/millefoglie-t9707.html
in data 1 agosto 2014 contro il tuo 21 settembre..non sarebbe giusto dare i meriti a chi li ha? Nulla di male a creare dei link ma almeno riconoscere i meriti sarebbe doveroso.
Ciao Roberto, se hai letto l’articolo ho citato l’evento proposto proprio nel gruppo di Paoletta anice e cannella.
Inoltre prima di scrivere l’articolo ho chiesto ed ottenuto autorizzazione proprio a Paola. Nell’evento e nel gruppo di Paoletta e adriano, Cristina è praticamente braccio destro, la quale ha visto la mia produzione e commentanto. Stai tranquillo che non tolgo niente a nessuno. Scrivo nel blog dal 2009 e so come ci si comporta.(e quando ho sbagliato ho anche chiesto scusa)
buona serata.
cinzia
P.s. la millefoglie è stata pubblicata per la prima volta da Attilio Guarraci, vai a leggere.
Veramente fantastica questa ricetta 😛
Ciao Cinzia, io, appassionata di lievitati, non posso non tentare questa ricetta ma…ti chiedo…al posto dello strutto potrei usare l’olio? 🙂 Grazie per la ricetta.
ciao, certo che puoi. Esiste una versione con olio di semi.
usane circa stesso peso
Grazie mille, un bacio! 🙂
che buona ….qui la fanno in tutti i panifici…sai quante ne ho mangiato da bambina 😉
Davvero? Che zona?