Maria Stuarda

a tutti nota come regina di Inghilterra, a Palermo si tratta di dolcetti che ormai non si vedono quasi più prepararti con frolla allo strutto e la conserva di zucchine 😉    La mia amica Anita dice che (cit. da forum di Gennarino)”” non si trovano più notizie sul  perchè di questo strano nome, dato ad un dolce ormai dimenticato, che faceva parte della pasticceria da “riposto”, quella che si riponeva nelle vetrine e si conservava per i visitatori improvvisi, proprio perchè non si deteriorava facilmente. 
Ricevere era frequente, ai tempi in cui farsi visita era l’unico modo per scambiarsi notizie e passare il tempo. 
Per un siciliano, anche di condizione modesta, ricevere e non avere nulla da offrire all’ospite era una “mortificazione” e dunque si apriva la vetrina e si tirava fuori il piatto con le “maria stuarda” “”

Una volta preparata la frolla si taglia con coppapasta tondi, si mettono negli stampini (io qui ho usato mono porzione di silicone) si aggiunge un cucchiaio di conserva e si procede con le strisce per simulare la crostatina

Si mettono a cuocere in forno caldo a 180 gradi fino a doratura.

Si lasciano raffreddare e si servono cosparsi di zucchero a velo.

4 Risposte a “Maria Stuarda”

  1. Buonissimi questi dolcetti, non conoscevo il loro nome anche se ricordo di averli mangiati a Palermo e più di recente li ho trovati a Menfi, molto simili. Ma secondo te come verrebbe una crostata grande con questa conserva? Non credo risulti eccessiva, anzi… e poi mi piacerebbe regalare una torta così a mia madre che mi propina da anni zucchine da bollire a fini dietetici e depurativi, io potrei farle vedere un risultato del tutto diverso!!! Comunque ci proverò!

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