Taralli dolci bolliti

Per preparare i taralli dolci bolliti come prima cosa assicuratevi che il vostro lievito madre sia attivo e in forma: rinfrescatelo almeno 3 ore prima. Se raddoppia, è pronto. Io uso un lievito madre al 50% (vi spiego tutto qui).

Potete usare un’impastatrice o lavorare a mano.

Setacciate la farina, formate una fontana e spezzettate al centro il lievito madre.

Unite lo zucchero, l’olio e cominciate a impastare, aggiungendo contemporaneamente a filo l’acqua a temperatura ambiente.

In base al grado di assorbenza della vostra farina, potrà servire più o meno acqua. L’impasto deve risultare liscio, morbido e non deve attaccarsi né al piano di lavoro né alle mani.

Lavorate (a mano) per 30 minuti, energicamente; se usate l’impastatrice, l’impasto deve incordarsi perfettamente e la ciotola deve restare pulita (almeno 15 minuti a media velocità).

Pesate 40 g di impasto, formate un cilindro lungo 15-20 cm e chiudete per dare forma al biscotto. Procedete così per tutto l’impasto

Poggiate i biscotti così formati su una spianatoia leggermente infarinata, coprite e fate lievitare una notte intera.

La mattina successiva, fate bollire dell’acqua e calate 2-3 biscotti alla volta. Appena salgono a galla, prelevateli con una schiumarola, tamponateli con un canovaccio e poi metteteli sulla leccarda del forno coperta di carta forno. Questa procedura rende i biscotti lucidissimi.

Preriscaldate il forno in modalità statica a 180°C e cuocete i biscotti per 40-45 minuti, mettendo la leccarda al centro del forno. Le tempistiche sono indicative. Devono essere molto dorati, solo adesso potete sfornarli, farli raffreddare su una gratella e consumarli quando preferite. Potete conservarli fino a 1 mese in barattoli a chiusura ermetica o in buste sigillate adatte agli alimenti. Buon appetito!