Pizza con pasta madre
Ingredienti per una teglia di pizza
- 150 g di pasta madre rinfrescata
- 400 g farina manitoba
- 2 cucchiai di olio
- 200 ml acqua tiepida
- sale
per condire
- passata di pomodoro
- mozzarelle
- olive
- origano
Per preparare questa pizza si parte dal pomeriggio precedente. Prendiamo la pasta madre e la rinfreschiamo. Teniamo da parte 150 g e il resto lo riponiamo in frigo. Lasciamo lievitare per 3 ore. A questo punto prendiamo la nostra pasta madre, la sciogliamo completamente nell’acqua tiepida, aggiungiamo il cucchiaino di zucchero e mescoliamo. Cominciamo ad aggiungere la farina sempre impastando, mettiamo anche l’olio: dopo avere aggiunto tutta la farina, impastiamo per 10 minuti. Diamo qualche piega e mettiamo a lievitare, in una ciotola coperta di pellicola, nella parte bassa del frigo per tutta la notte. La mattina del giorno successivo (alle 8:30), prendiamo l’impasto e lo stendiamo sulla carta forno tagliata a misura della nostra leccarda. Stendiamo per benino e mettiamo la teglia a lievitare nel forno con la luce accesa per 3 ore. Condiamo con passata di pomodoro, mozzarelle, olive e origano e cuociamo a 220°C (forno statico già caldo) per 10 minuti nella parte bassa e per 5 minuti nella parte alta. Tagliamo a quadratini, serviamo su vassoi con stuzzicadenti 😀 farete la felicità dei vostri amici! Buon Appetito!
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Ciao Cara!
Leggendo questo tuo post mi sono venuti alcuni dubbi che vorrei sottoporti. Da un mesetto ho fatto il mio lievito madre che mi sembra molto attivo: quando lo rinfresco aumenta in fretta di volume, ha un buon profumo leggermente acido ed un aspetto molto ma molto alveolato. Se lo uso per impastare la pizza la sera, al mattino seguente l’impasto si gonfia tantissimo. Il mio problema è che però durante la cottura forse qualcosa non va ed è come se la pasta, una volta stesa, perdesse “la lievitazione” e diventasse qualcosa di troppo compatto e non digeribile, molto duro dopo cotto. Ho provato vari metodi. Di solito impasto di sera e reimpasto di mattina, poi stendo la pasta e la lascio ricrescere per almeno un paio d’ore. Ho letto dovunque che la lievitazione lunga aiuta il processo di maturazione e può consistere anche in 24 o persino 48 ore. Ma a me non sembra funzionare e, fino ad ora, un disastro! Ho visto che tu la fai crescere in frigo. Secondo te è possibile che la mia pizza lieviti “troppo”? E’ come se da un certo momento in poi il processo si invertisse e la pasta invece di crescere si afflosci.
Se puoi, dammi qualche consiglio. Ero così orgogliosa della pasta madre ma ora non riesco ad usarla.
Grazie mille.
E complimenti!
Daniela
Ciao Daniela, a quanto dici la tua pasta madre gode di ottima salute per cui vuol dire che sei una buona mamma. Che tipo di farina usi e in che quantità? Quanta pasta madre metti? Io non impasto di nuovo dopo la lievitazione in frigo. Non reimpasto mai dopo la lievitazione perchè si rovina la prima lievitazione. Prova a seguire questa ricetta e dimmi come ti viene. Poi mi dirai
Ciao Ilaria,
Di solito uso 200 gr di pasta madre e 600 gr farina. La pasta madre l’ho fatta e la rinfresco sempre solo con manitoba, mentre per l’impasto uso di solito la farina 0 (che ho letto essere più ricca di glutine e quindi più propensa alla lievitazione) o anche un mix con la farina integrale se desidero fare ad esempio focacce più “rustiche”.
Comunque proverò il tuo metodo. Spero di aver capito bene:
– una notte di lievitazione in frigo (senza che lieviti prima a temperatura ambiente, giusto?) e
– qualche ora di lievitazione già stesa, a temperatura ambiente.
Speriamo bene! Ti faccio sapere.
Grazie mille!
Buona giornata!
Esatto, faccio proprio così, senza reimpastare, solo stendendo l’impasto nella teglia. Il risultato è quello che vedi in foto. ho usato la teglia del forno (la leccarda)
Buongiorno Cara Ilaria!
Devo ringraziarti! Finalmente non ho buttato tutto e la mia focaccia è venuta benissimo: lievitata e soffice anche per 3 giorni di fila! In pratica credo di aver capito che il problema non era nel re-impasto ma nel fatto che la pasta lievitasse troppe ore a temperatura ambiente. Quindi ho fatto così: impastato la sera, tenuta in frigo fino al giorno dopo a pranzo, formato le palline e lasciato lievitare a temperatura ambiene per altre 3-4 ore, steso nelle teglie e lasciato lievitare per un’altra ora. Devo dire che il risultato ha meravigliato persino me stessa, oltre che i miei ospiti 🙂 Ho farcito la focaccia con stracchino, speck e rughetta, utilizzandola come pranzo al sacco per una gita a Roma!
Un caro abbraccio!
Grazie!
Sono davvero molto contenta del risultato che hai ottenuto!! Hai usato un ripieno super buono BRAVISSIMA!!! Penso che ti copierò 😛 Grazie per essere passata a salutare 😉