Il gelato fatto in casa è uno dei miei cavalli di battaglia ed anche uno dei tormentoni estivi: se passate da casa mia, d’estate, ogni settimana troverete un gusto nuovo o un’idea nuova. E’ molto più sano di quelli che potete trovare in ogni gelateria o dei gelati confezionati, non servono particolari macchinari per prepararlo ed è un modo per dare spazio alla propria fantasia. Certo, direte voi, non somiglia a quello artigianale, ma di contro non ha conservanti, potete farlo del vostro gusto preferito, e basta tirarlo fuori dal congelatore mezz’ora prima di mangiarlo.
Gelato fatto in casa: storia e ricordi
Il gelato, uno degli alimenti più amati nelle stagioni calde. Croce e delizia per tante persone. Spesso mi piace fare delle ricerche su alimenti così importanti, ma per il gelato è difficile. C’è chi pensa sia nato in Italia, all’epoca dell’antica Roma con i “nivatae potiones”, veri e propri dessert freddi, c’è chi pensa che sia nato in Cina intorno al 2000 a.C., la cosa certa è che solo a partire dal 1500 si ha traccia del gelato moderno. Firenze rivendica la paternità del gelato, invenzione dell’architetto Bernardo Buontalenti, il primo ad utilizzare latte, panna e uova nella ricetta. Il trionfo definitivo del gelato lo si avrà grazie a Francesco Procopio dei Coltelli che trasferitosi a Parigi aprì il primo caffè-gelateria, il famoso Caffè Procope. Da questo momento in poi il gelato non conosce crisi, si trasforma per stare al passo con i tempi, ma è sempre presente.
Tutti abbiamo un ricordo legato al gelato e all’estate, personalmente pensare al gelato mi rimanda alla spensieratezza e alla felicità di qualche tempo fa. Un sorriso si dipinge sul mio viso, un po’ malinconico forse, ma è bello ricordare certe cose.
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