Polpette di ricotta!

Queste polpette non le ho fatte io, ma le avevo messe nella storia ed un follower di instagram molto speciale mi ha chiesto la ricetta, perciò eccola qui per tutti! Le ha fatte mia nonna e detto questo vi lascio immagginare il risultato…Ecco la ricetta!

  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Porzioni8 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 500 gricotta
  • 250 gpane raffermo
  • 2uova
  • q.b.pecorino
  • 1 mazzettoprezzemolo tritato
  • q.b.acqua
  • 1 cucchiaiopangrattato
  • 1 pizzicosale

Preparazione

  1. Portiamo a bollore una pentola di acqua salata. Intanto mettiamo a bagno il pane raffermo in acqua fredda per farlo ammorbidire, dopo strizziamolo (molto bene) e mettiamolo in una ciotola capiente insieme alla ricotta e diamo una prima mescolata. Aggiungiamo ora le uova e mescoliamo ancora, completiamo aggiungendo il formaggio grattugiato (la quantità varia in base ai vostri gusti), il prezzemolo, il pangrattato, il sale e mescoliamo bene. Ora creiamo la forma delle nostre polpette sferiche (della misura che preferite) e immergiamole nell’acqua. Lasciamole cuocere a fuoco lento ed una volta cotte possiamo impiattare e mangiare!!

Note

Per la cottura delle nostre polpette, al posto dell’acqua, possiamo usare brodo vegetale o brodo di carne.

Conservazione

Le nostre polpette gustate appena cotte sono migliori ma se avanzano potete conservarle in frigo per massimo 3 giorni sigillate! Si sconsiglia la congelazione.

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Pubblicato da foodexplosion

Mi chiamo Elena Villella ed ho 15 anni. La cucina è la mia passione.È un nuovo mondo nella quale sono sempre stata entusiasta di entrare. È iniziato tutto osservando come cucinavano gli altri: la mamma, la nonna, guardando vari programmi di cucina e prendendo ispirazione da vari chef tra cui Antonino Cannavacciulo che mi ha subito attirata. Mi sono motivata ancora di più quando mio cugino ha aperto un ristorante. Vederlo muovere mentre cucinava mi faceva pensare "cavolo ma lo voglio fare anche io". Mi piace pensare quindi di poter riprodurre o creare un mio piatto dando vita all'esplosione di colori, odori e sapori che più mi piace.