Pizza tradizionale!

Eccola qua, sua maestà la Piazza! Dopo la versione light senza lievito, non potevo lasciarvi senza quella tradizionale! Il procedimento potrà sembrarvi un pò strano ma vi assicuro che il risultato vi lascierà di stucco. I bordi più grossi e morbidi, il resto della pizza sottile e la crosticina del formaggio sopra, insomma sembra quella che ordiniamo in pizzeria! Non ci credete? Proviamo insieme allora!

  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione1 Ora 15 Minuti
  • Tempo di riposo9 Ore
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 500 gfarina
  • 400 mlacqua
  • 4 glievito di birra fresco
  • 1 cucchiaioolio di oliva
  • 11 gsale
  • 1/2 cucchiainozucchero
  • q.b.farina

Preparazione

  1. Sciogliamo il lievito di birra in 2 cucchiai acqua (presi dal totale) e uniamola a 400 gr. di farina. (Se è secco aggiungiamolo normalmente alla farina). Aggiungiamo lo zucchero e giriamo, aggiungiamo poi tutta l’ acqua e mescoliamo poco (l’ impasto sarà molto molle e appiccicoso). Lasciamo lievitare da 6 a 8 ore. Trascorso il tempo di lievitazione, sul piano di lavoro versiamo i restanti 100 gr. di farina, aggiungiamo l’ impasto lievitato e pieghiamolo più volte delicatamente fino a  quando si inizia a compattare, poi aggiungiamo olio, sale e mescoliamo ancora fino a che non attacca al piano di lavoro, ci vorranno 10 min. Lavoriamolo ancora con un altro pò di farina (appena 50 gr.) e non vi preoccupate se sarà super morbida, è così che deve essere. Pesiamo l’impasto ottenuto e dividiamolo in 5 panetti di uguale peso. Stendiamoli picchiettando con i polpastrelli per allargare il cerchio e lasciando i bordi un pò più gonfi ottenendo così le nostre pizze (da 26 cm di diametro). Lasciamole lievitare ancora 1 h. Ora possiamo farcirle a nostro piacimento (io con cipolla) e infornarle a forno statico preriscaldato a 200° per 15/20 min. (La cottura dipende anche dal forno). Una volta ben cotta, possiamo impiattare, tagliare e mangiare!

Note

Per la lievitazione io solitamente gli metto un coperchio, lo avvolgo con 2 strofinacci e lo lascio abbastanza vicino al termosifone (vi raccomando, non troppo). In questo modo ottengo una lievita fantastica!

Conservazione

Non posso che dirvi che l’eccellenza del gusto si ottiene quando la mangi appena sfornata ma in alternativa potete conservarla in un luogo fresco ed asciutto per massimo un giorno oppure in congelatore per massimo 1 settimana!

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Vi parlavo della versione senza lievito, ma voi l’avete mai provata? Se volete sperimentarla la trovate qui oppure sulla mia pagina instagram “Food._.explosion” insieme a tantissime altre ricette, storie in evidenza pazzesche e divertimento nelle mie storie!

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Pubblicato da foodexplosion

Mi chiamo Elena Villella ed ho 15 anni. La cucina è la mia passione.È un nuovo mondo nella quale sono sempre stata entusiasta di entrare. È iniziato tutto osservando come cucinavano gli altri: la mamma, la nonna, guardando vari programmi di cucina e prendendo ispirazione da vari chef tra cui Antonino Cannavacciulo che mi ha subito attirata. Mi sono motivata ancora di più quando mio cugino ha aperto un ristorante. Vederlo muovere mentre cucinava mi faceva pensare "cavolo ma lo voglio fare anche io". Mi piace pensare quindi di poter riprodurre o creare un mio piatto dando vita all'esplosione di colori, odori e sapori che più mi piace.