Pizza light senza lievito!

Volete fare una pizza diversa, croccante, saporita e che non appesantisca molto?
Bene, allora siete nel posto giusto perchè questa pizza, anche se è contro la tradizione, va incontro all’innovazione e vi assicuro che come gusto si avvicina moltissimo a quella “normale”! A ogni morso sentirete uno schricchiolio così soddisfacente che finirete la pizza in un batter d’occhio. Se volete, provate a farcirla come ho fatto io era buonissima!

  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo1 Ora
  • Porzioni1 persona
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 150 gfarina
  • q.b.acqua
  • 1 pizzicosale
  • burro
  • 1/2melanzana
  • 1/2cipolla
  • q.b.provola
  • q.b.olio di oliva

Preparazione

  1. Prepariamo l’impasto della pizza mischiando la farina con il sale e l’acqua fino ad ottenere un composto semi morbido ma poco appiccicoso, lasciamolo riposare 1 ora circa. Imburriamo una teglia e mettiamo l’impasto che stenderemo aiutandoci con le mani. Tagliamo finemente le melanzane e grigliamole, tagliamo finemente anche le cipolle e grattugiamo la provola. Ora farciamo la pizza disponendo in superficie le melanzane, la cipolla, la provola e infine un filo d’olio.

  2. Inforniamo a forno preriscaldato a 180° fino a quando la base della pizza non raggiunge la doratura. Una volta cotta, possiamo impiattare, tagliare e mangiare!

Note

Sbizzarritevi utilizzando il condimento che più desiderate!

Conservazione

La pizza light senza lievito può essere conservata in un luogo asciutto per massimo 1 giorno o in alternativa può essere messa in congelatore nelle apposite bustine per 1 settimana circa.

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Pubblicato da foodexplosion

Mi chiamo Elena Villella ed ho 15 anni. La cucina è la mia passione.È un nuovo mondo nella quale sono sempre stata entusiasta di entrare. È iniziato tutto osservando come cucinavano gli altri: la mamma, la nonna, guardando vari programmi di cucina e prendendo ispirazione da vari chef tra cui Antonino Cannavacciulo che mi ha subito attirata. Mi sono motivata ancora di più quando mio cugino ha aperto un ristorante. Vederlo muovere mentre cucinava mi faceva pensare "cavolo ma lo voglio fare anche io". Mi piace pensare quindi di poter riprodurre o creare un mio piatto dando vita all'esplosione di colori, odori e sapori che più mi piace.