Cipolle in agrodolce!

Ad una cena di famiglia avevano portato una busta di cipolle di Tropea e allora mio cugino ha pensato subito a queste in agrodolce e, sapendo della mia passione, mi ha coinvolto spiegandomi passo per passo tutto il procedimento e io ho cercato di seguirlo al meglio sia per la teoria ma soprattutto per la pratica! Quindi ecco che ho voluto provare a farle anche io, il risultato mi è piaciuto molto e se fossi in voi, le proverei!!!

  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura23 Minuti
  • Porzioni6 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 500 gcipolle rosse
  • 50 mlaceto
  • 150 mlacqua
  • 3 cucchiaidi zucchero di canna
  • q.b.sale
  • q.b.olio di oliva

Preparazione

  1. Puliamo e priviamo le cipolle delle estremità, ora tagliamole a metà nel senso della lunghezza ed affettiamole finemente. Mettiamole in padella e facciamole rosolare per 2 minuti con un pò di olio. Ora prepariamo in un bicchiere un’ emulsione di acqua, aceto e zucchero, mescoliamo e versiamola nelle cipolle. Lasciamo cuocere 20 minuti circa ogni tanto mescolando e se le volete più morbide (quindi non croccanti) aggiungiamo acqua. Trascorso il tempo, aggiustiamo di sale (a nostro piacimento) e lasciamole un altro minuto. Dopo spegnere il gas, impiattare e mangiare!!

Note

Come aceto potete scegliere quello che preferite, che sia di mele o di vino. Io ho usato quello di mele!

Conservazione

Per gustarle al meglio è preferibile consumarle al momento ma in alternativa le cipolle possono essere conservate in frigo sigillate per 1 settimana massimo.

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Pubblicato da foodexplosion

Mi chiamo Elena Villella ed ho 15 anni. La cucina è la mia passione.È un nuovo mondo nella quale sono sempre stata entusiasta di entrare. È iniziato tutto osservando come cucinavano gli altri: la mamma, la nonna, guardando vari programmi di cucina e prendendo ispirazione da vari chef tra cui Antonino Cannavacciulo che mi ha subito attirata. Mi sono motivata ancora di più quando mio cugino ha aperto un ristorante. Vederlo muovere mentre cucinava mi faceva pensare "cavolo ma lo voglio fare anche io". Mi piace pensare quindi di poter riprodurre o creare un mio piatto dando vita all'esplosione di colori, odori e sapori che più mi piace.