Quando ero bambina la domenica mattina mia mamma si alzava presto per preparare il sugo. Era una specie di ragù alla napoletana in versione semplificata, e io e mio fratello ci svegliavamo con il profumo della pancetta fresca di maiale che rosolava in pentola. Allora correvamo a prendere del pane e ci facevamo dare un pezzo di quei preziosi tocchi di carne sugosi e profumati (solo uno però!), rigorosamente prima che mia mamma aggiungesse il pomodoro. Quella era la nostra colazione della domenica mattina. Poi mia mamma metteva i pelati e lasciava cuocere il tutto per due o tre ore. Dopo la messa il compito di noi bambini era spezzare gli ziti, sempre troppo duri per le piccole mani di una bambina! Allora cercavo delle scorciatoie, facevo pochi grossi pezzi, ma mia mamma si raccomandava che ogni “zita” (questo il nome originale di questo formato di pasta, perchè veniva offerta durante i matrimoni e zita vuol dire appunto sposa) fosse spezzato in almeno quattro o cinque parti. Spezzando gli ziti si formavano poi tutti quei pezzettini, che rimanevano in fondo al piatto e venivano raccolti, rigorosamente con il pane e non con il cucchiaio, insieme al saporito sugo. Ed ecco la ricetta di questa semplice, ma prelibata pasta.
Ingredienti
- 320 gZiti
- 200 gPancetta fresca di maiale
- 2 vasettiPomodori pelati
- foglieBasilico
- q.b.Sale
Preparazione
Per preparare il sugo fate rosolare in un pentola dal fondo pesante la pancetta fresca tagliata a striscioline di circa 1 cm di spessore, senza aggiungere condimento. Quando la pancetta è ben rosolata e avrà rilasciato un pò del suo grasso salate ed aggiungete i pomodori pelati.
Lasciate cuocere questo sugo per circa due ore, quindi a fine cottura aggiungete qualche foglia di basilico fresco spezzettata con le mani.
Spezzate gli ziti e cuoceteli in abbondante acqua salata, scolateli al dente e conditeli con il sugo. Servite immediatamente.