Ossi di morto – dolcetti tradizionali piemontesi per la festa dei defunti

Negli ultimi anni con l’avvicinarsi della festa di Ognissanti e del giorno dei defunti sembra ormai immancabile la polemica tra i sostenitori delle “nostre” feste tradizionali e i fan della festa di Halloween, considerata da alcuni una tradizione non appartenente alla nostra cultura e alla nostra religione e quindi da boicottare.
Intanto cominciamo col dire che, seppure Halloween affondi le sue radici in una ricorrenza di origini celtiche, il significato stesso della parola rimanda da vicino a quello del giorno di Ognissanti. La parola Halloween infatti, sarebbe la contrazione del nome completo “All Hallows’ Eve” che tradotto significa “Notte di tutti i santi”, cioè la vigilia di Ognissanti.
Facendo una ricerca più approfondita possiamo notare come in diverse parti d’Italia siano molte le usanze e le tradizioni legate alla festa di Ognissanti e al giorno della commemorazione dei defunti che ricordano molto da vicino la festività anglosassone. Se volete approfondire l’argomento potete leggere Il giorno dei defunti, cucina e tradizioni in Italia.
Anche il Piemonte conta molte di queste usanze; molte sono le preparazioni dolci e salate che accompagnano la giornata dei defunti: gli “os dij mort” (ossi di morto), biscotti duri e croccanti ai quali alcuni danno la tipica forma di osso, preparati in tante versioni quante sono le valli montane dove si usano; la “cisrà”, zuppa di ceci e costine diffusa soprattutto nella zona delle Langhe e del Monferrato; la “supa ad coi” (zuppa di cavolo) dove si uniscono la carne di maiale e la verdura dei primi freddi. Questo tipo di zuppa, chiamata anche “supa dij mort” è diffusa sopratutto nella zona del Canavese e originariamente era preparata con il cavolo di Montalto Dora, paese vicino ad Ivrea. Nelle valli valsusine invece esiste una versione diversa della supa dij mort, che non prevede l’uso né del cavolo né della carne di maiale, bensì dei grissini, un po’ come la più nota “supa barbetta” tipica della cucina Valdese.

ossa di morto
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 200 gmandorle pelate
  • 100 gzucchero
  • 100 gfarina
  • 2albumi
  • 1limone (non trattato)

Preparazione

  1. Per preparare gli ossi di morto tritate molto finemente 150 g di mandole con lo zucchero con l’aiuto di un mixer o robot da cucina.

    Mescolate con la farina e aggiungete la scorza del limone grattugiata. Unite gli albumi e lavorare il tutto fino ad ottenere un composto abbastanza sodo.

    Tagliate grossolanamente i 50 g di mandorle rimanenti ed unitele all’impasto, quindi con le mani prelevate dei pezzetti grandi come una noce e formate i biscotti (se volete potete dargli la forma di un piccolo osso). Sistemate gli ossi di morto su una teglia ricoperta di carta forno distanziandoli un pochino, quindi cuoceteli in forno a 180° C per circa 20 minuti, devono risultare ben croccanti.

    Gli ossi di morto si conservano a lungo in una scatola di latta e quando li servite potete spolverarli con un po’ di zucchero a velo per dargli un colore più bianco.

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