I friciolin o farciò sono delle frittelle tipiche del Carnevale in Piemonte fatte di pasta choux. La loro caratteristica è quella di essere soffici e molto gonfie, tanto che nelle valli cuneesi vengono chiamate “pet ëd nòna” (non c’è bisogno che ve lo traduca vero?); il poeta Gabriele D’Annunzio in modo molto ironico le aveva ribattezzate “corregge di suor Petazza”, ma la definizione che più preferisco è quella riportata nel ricettario cinquecentesco da Bartolomeo Scappi, che le aveva definite “frittelle piene di vento”!
Infatti è proprio così che appaiono al primo morso tanta è la loro sofficità, sono sicura che se le provate diventeranno le vostre frittelle di Carnevale preferite!
- Energia 235,92 (Kcal)
- Carboidrati 22,77 (g) di cui Zuccheri 8,79 (g)
- Proteine 5,84 (g)
- Grassi 14,12 (g) di cui saturi 6,29 (g)di cui insaturi 7,49 (g)
- Fibre 0,44 (g)
- Sodio 103,99 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 80 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Ingredienti
- 125 gfarina 00
- 50 gburro
- 50 gzucchero (+ un pò per la spolveratura finale)
- 3uova
- 200 mlacqua
- 1limone (non trattato)
- q.b.sale
- q.b.olio di arachide (per friggere)
Preparazione
Per preparare i friciolin o farciò, le frittelle di Carnevale tipiche del Piemonte, dovete per prima cosa portare ad ebollizione l’acqua con lo zucchero, il burro e un pizzico di sale.
Quando l’acqua bolle togliete dal fuoco e unite la farina, mescolando subito energicamente per non formare grumi.
Rimettete la pentola sul fuoco e fate cuocere per qualche minuto, sempre mescolando, finchè il composto risulta sodo e compatto e si stacca dalle pareti della pentola.
A questo punto lasciate intiepidire un pò questo composto, quindi unite la buccia del limone grattugiata e, una alla volta le uova intere. Per incorporare le uova potete lavorare l’impasto con un cucchiaio oppure utilizzare la planetaria con il gancio, l’importante è che impastiate bene il primo uovo e unite il secondo solo quando il precedente risulta perfettamente incorporato (la stessa cosa anche per il terzo e ultimo uovo).
Alla fine lasciate riposare il composto per una mezz’oretta, quindi in una padella scaldate abbondante olio di arachide e iniziate a friggere i friciolin o farciò.
Utilizzando due cucchiaini prelevate il composto e tuffatelo poco per volta nell’olio bollente; fate attenzione, perchè queste frittelle crescono molto durante la cottura, quindi fate delle palline piuttosto piccole e distanziatele bene.
Lasciate dorare le frittelle rigirandole bene da tutti i lati finchè sono belle gonfie, quindi scolatele con un mestolo forato e fatele sgocciolare su della carta assorbente da cucina.
Quando i friciolin o farciò sono ancora tiepidi passateli nello zucchero semolato in modo che ne risultino ricoperti, quindi potete gustare queste frittelle di Carnevale tipiche del Piemonte tiepide oppure fredde.
Il trucco
Fate attenzione alla temperatura dell’olio, che non deve essere troppo bollente, se i friciolin o farciò si cuociono troppo in fretta si sgonfieranno una volta tolti dall’olio, quindi devono avere il tempo di dorarsi e gonfiarsi poco per volta, cuocendo bene anche all’interno.