Lo sapevi che… alcune delle merendine per i bambini di una volta non si produco o mangiano più?

Quello della merendina è ancora oggi un rito irrinunciabile non solo per i bambini, ma anche per quelli più grandi, perché rappresenta un momento di break della giornata in cui si riprendono le energie dopo un’attività di studio o di lavoro, gustando qualcosa di saporito.

Un tempo le merende erano preparate con ingredienti poveri, ma assolutamente genuini con pane, burro e marmellata o pane, olio e zucchero oppure la classica zuppetta di latte, che si prendeva anche prima di andare a letto e poteva fungere anche da pasto serale.

Con l’avvento del boom economico le merendine “genuine della nonna” lasciano il posto a quelle confezionate, che oggi costituiscono quasi un “cult”, perché alcune di queste sono scomparse dal mercato, lasciando ai trentenni o ai quarantenni di oggi un ricordo difficile da dimenticare.

Il capostipite delle merendine confezionate sicuramente è il buondì della Motta, che nacque nel 1953, ma s’impose negli anni sessanta. Chi non ha mai mangiato questa soffice brioche lievitata naturalmente, ricoperta in sommità da granelli di zucchero? Era una merendina che si adattava a essere inzuppata nel latte o nel cappuccino, perché nella versione originale non aveva alcun ripieno, ma negli anni più recenti sono uscite nel mercato con farciture di marmellata, di crema al latte, al cacao e di crema pasticcera. Negli anni sessanta si sono aggiunte altre specialità come la Fiesta Ferrero, anno 1960, ed è un morbido pan di spagna ricoperto di cioccolato imbevuto leggermente di liquore curacao aromatizzato con scorze di arance.  Ha fatto epoca anche la Kinder Brioss, il succo di frutta Billy (oggi scomparso) e gli snack Biancorì e Ciocorì, mentre nel periodo estivo andavano di moda il gelato cucciolone, la coppa del nonno che resiste ancora oggi e quelle gomme da masticare a forma di sigaretta (oggi scomparse). Insomma un bagaglio di ricordi alimentari con cui i quarantenni di oggi sono cresciuti, ma che ancora oggi rivivono negli scaffali dei supermercati per la gioia dei piccoli.

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