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Qualche settimana fa ho trapiantato una piantina di salvia, che per la prima volta son riuscita a non far morire d’inverno, eccoci perciò alla prima lezione di giardinaggio.
La Salvia Officinalis, il cui nome deriva dal latino SALUS (salute), è una pianta con un fusto molto ramificato che forma un cespuglio che può raggiungere il metro d’altezza. Le foglie, che si possono raccogliere quasi tutto l’anno, sono pelose e di un colore verde-grigiastro, inoltre sono ricche di oli essenziali che producono un odore aromatico forte ma piacevole. I fiori sono di color violetto, commestibili anche loro, si trovano sulle punte dei rami e fioriscono da Maggio a Luglio.
In cucina è una delle piante aromatiche più usata ed ha affinità con il rosmarino ed il timo. Della pianta si usano foglie che non vanno mai lavate ed i fiori appena sbociano:
- per aromatizzare la carne
- per condire la pasta
- per aromatizzare alcuni formaggi
- in alcune zuppe
- in alcuni ripieni
- per le marinate
- assieme ad alcune verdure
Le sue foglie, se grosse, possono essere fritte e servite come stuzzichino
E’ usata anche in fitoterapia per le sue innumerevoli proprietà benefiche; infatti le sue foglie bevute come se fosse un thè hanno proprietà:
- stimolanti per le funzioni dell’intestino e della cistifelea
- spettoranti e balsamiche sull’apparato respiratorio
- di diminuzione della glicemia
- di abbassamento della sudorazione dovuta a febbre
Inoltre se tenuta in bocca ed ingerendo la saliva aiuta ad avere un alito più fresco e fa da tonico per il cuore e per il sistema nervoso.
Allora perchè non piantarla in giardino o tenere una piantina sul terrazzo di caso!
COLTIVAZIONE:
- La Salvia è una pianta molto facile da coltivare, rustica che vive bene se esposta in pieno sole ma sopravvive con difficoltà negli ambienti con inverni lunghi e freddi.
- Va annaffiata con moderazione, stando attenti a non lasciare ristagni idrici nel terreno, piuttosto lasciar asciugare il terreno tra un’irrigazione ed un’altra, sopporta la siccità ma non ama l’eccessiva umidità atmosferica.
- Preferisce i terreni leggermente calcarei e sabbiosi, molto permeabili in modo da favorire un buon drenaggio ed una buona circolazione dell’aria.
- Dalla primavera sino a fine estate si concima ogni 15 gg, in autunno ed in inverno invece no.
- Finita la fioritura è meglio dargli una potatura per favorire la ricrescita, anche se ogni 4-5 anni la pianta tende a degenerare per cui è bene sostituirla.
- Se dovesse essere attaccata da parassiti, visto che si usa per cucinare, non usare antiparassitari ma cambiare la pianta; se però si usano aspettare almeno 15 giorni prima di poterle dinuovo usare e lavarle sotto l’acqua corrente.