Carcoforo Alpe Piovale, trekking

Carcoforo Alpe Piovale è la prima uscita del 2013 in montagna che, 2 sabati fa, mio marito Andrea ed io abbiamo fatto, questo grazie alla splendida giornata di sole anche se al mattino non era proprio bello.
Per una gita in montagna e per il trekking bisogna, prima di tutto, essere ben attrezzati: un paio di scarponi comodi che fascino anche il polpaccio, un paio di calzettoni, un paio di pantaloni (se trovate quelle che si possono dividere diventando da lunghi a corti, meglio ancora), un paio di raccette da trekking; per sopra è meglio vestirsi a strati,in modo che salendo e diventando più caldo ci si spoglia e poi scendendo o se cambia la temperatura ci si riveste, perciò: una canotta, una maglia, un gilet. Poi uno zaino con dentro un maglione, una giaccavento, un cambio (per cambiarsi quando si arriva a destinazione sudati), una borraccia o due, qualcosa da sgranocchiare mentre si sale, qualcosa da mangiare quando si arriva al traguardo.

Rifugio Boffalora Carcoforo Alpe Piovale fataantonella

Carcoforo Alpe Piovale

È un percorso che va bene un pò per tutti, anche chi è non esperto.
Si parte da Carcoforo dal piazzale/parcheggio prima del ponte e si fa subito una sosta ai bagni, è sempre meglio, che si trovano sulla sinistra dopo il ponte, c’è un bar un pò più avanti sulla destra.
A questo punto iniziata la nostra gita:

  • Ripassiamo il ponte davanti al bar e proseguiamo diritto verso il centro del paese tenendoci sempre sulla sinistra.
  • Ad un certo punto si trova l’indicazione per il sentiero 122 e noi dobbiamo seguire quello.
  • Sempre tenendo il torrente Egua alla nostra destra saliamo la montagna arrivando ad una cappella La cappella Carcoforo Alpe Piovale fataantonella  che sovrasta tutto il paese di Carcoforo ( ci vogliono circa 10minuti) questo è un pezzo un pò stancante o forse perché è il primo si sente di più.
  • Poi ci si inerpica ancora un pò sempre zigzagando (in questo modo si fa meno fatica).
  • A questo punto si alternano pezzi al piano, da cui si gode una bella visuale del paesaggioLe montagne Carcoforo Alpe Piovale fataantonella, a brevi tratti di salitaVerso il rifugio Carcoforo Alpe Piovale fataantonella.
  • Si arriva ad un bivio ma noi continuiamo per il sentiero 122 (circa 30/40 minuti) e siamo quasi alla fine e magari guardandosi attorno si può vedere delle pecore che pascolano sul ghiacciaioLe pecore Carcoforo Alpe Piovale fataantonella.
  • C’è ancora l’ultima salita un pò ripida ed eccoci all’Alpe Piovale o Rifugio Boffalora gestito dal CAI.Andrea ed Io Carcoforo Alpe Piovale fataantonella

Lì al Rifugio volendo si può mangiare e volendo anche pernottare, ma si può mangiare anche sui prati lì intorno ammirando la flora alpinaLa flora Carcoforo Alpe Piovale fataantonella .
Dopo la sosta se si vuole, se non si è stanchi, con un cammino di circa mezz’ora si arriva all’Alpe Egua a 1738mt. ammirando nuovamente il paesaggioI ghiacciai Carcoforo Alpe Piovale fataantonellaLe cascatine Carcoforo Alpe Piovale fataantonellaVerso l'Alpe Egua Carcoforo Alpe Piovale fataantonella.
La montagna è bella, è incontaminata e perché resti tale se si porta su del cibo bisogna riportare gli avanzi a casa e non buttarli nei pratiIl rispetto della natura Carcoforo Alpe Piovale fataantonella.

Per arrivare a Carcoforo bisogno prendere la A26 ed uscire a Romagnano-Ghemme. Prendere la terza uscita della rotonda per la Valsesia. Prendere la seconda uscita nelle tre rotonde successive. Poi alla rotonda successiva, che è all’inizio di Romagnano Sesia, prendere la prima uscita. Alla rotonda prendere la seconda uscita e seguire sempre per la Valsesia passando per Grignasco o per Serravalle Sesia – Borgosesia – Quarona – Roccapietra – Varallo. Poi a Balmuccia prendere a sinistra per Carcoforo e continuare passando per Rossa – Boccioleto – Rimasco e dopo il laghetto prendere a sinistra per Carcoforo. E dopo un paio di tornanti ecco davanti a voi il paese di CarcoforoIl paese Carcoforo Alpe Piovale fatantonella

Oltre a questo percorso ce ne sono molti altri in questa zona, per vedere quali sono potete andare sul sito del CAI di Varallo.

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Pubblicato da Antonella Piletta Massaro

mi chiamo Antonella e voglio condividere con voi le mie esperienze CULINARIE, i miei lavori di hobbistica e vari pensierini. Per saperne di più su di me guardate "CHI E' Fata Antonella?"

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