Ricetta gelo di arancia

gelo di arancia 3

Ricetta gelo di arancia, un dolce al cucchiaio tipico della pasticceria siciliana che si prepara con il succo delle arance, lo zucchero e l’amido di mais. Questo gelo è ottimo da gustare specialmente a fine pasto, perché è fresco ed è dolce, al punto giusto. Potrete preparare la ricetta del gelo di arancia in largo anticipo e servirlo con della granella di pistacchi o con delle lamelle di mandorle tostate. Se vi piace anche con una spolverata di cannella. Vi consiglio di utilizzare sempre, delle arance non trattate, di tipo biologico. Tenete conto che la quantità dello zucchero dipenderà molto dalla qualità delle arance che utilizzerete (più o meno aspre). Io ho utilizzato delle arance di tipo Tarocco. Ricordatevi, non buttate via le bucce sono perfette per fare le scorzette di  arance candite. Il procedimento è simile al gelo di limone ed è un ottima alternativa la gelo di mandarini

Vediamo come si prepara la ricetta gelo di arancia.

  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di riposo4 Ore
  • Tempo di cottura12 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàAutunno, Inverno e Primavera

Ingredienti per il gelo di arancia

500 ml Succo di arancia filtrato
40 g Amido di mais (maizena)
200 g Zucchero (a seconda della dolcezza delle arance)
q.b. Cannella in polvere

Strumenti per la ricetta gelo di arancia

1 Casseruola
1 Frusta a mano
1 Cucchiaio di legno
8 Coppette
1 Spremiagrumi
1 Colino / Scolapasta

Come preparare la ricetta gelo di arancia

Lavate bene le arance. Per favorirne l’uscita del succo, pressatele con il palmo della mano facendole rotolare avanti e indietro su un piano di appoggio.

Dividete le arance a metà e spremetele con l’aiuto di uno spremi agrumi.  

Raccogliete il succo in una ciotola e filtratelo con l’aiuto di un colino. Versate il succo in una pentola antiaderente. Unite lo zucchero e fatelo sciogliere, mescolando per bene a fiamma bassa. Togliete dalla pentola una parte del succo e versatelo in una ciotola. Unite poco alla volta l’amido di mais, setacciato, e stemperatelo mescolando per bene. State attenti a non fare formare i grumi.

Fatto ciò, riversatelo nella pentola, unendolo all’altro succo delle arance. Mescolate di continuo, con un cucchiaio di legno, lentamente e sempre in maniera concentrica e portate ad ebollizione.

Fate attenzione a che non si attacchi sul fondo. Girate sempre dal centro fino ad allargarvi verso i bordi della pentola.

Non appena il succo delle arance si sarà addensato, (lo capirete non appena si attacchera’ al cucchiaio di legno), togliete la pentola dal fuoco e continuate a mescolare per qualche istante

Preparate gli stampini, bagnateli con l’acqua per evitare che il gelo si attacchi e versatevi all’interno il gelo di arancia.

Una volta che il vostro gelo di arancia si sarà intiepidito, trasferitelo in frigorifero per almeno tre o quattro ore. Meglio se lo lasciate riposare tutta la nottata. Il giorno dopo la vostra ricetta del gelo di arancia sarà ancora più buona. Servite la vostra ricetta gelo di arancia usando la vostra fantasia per la decorazione che più vi piace.

Buon appetito, Barbara.

Consigli

Vi consiglio di utilizzare delle arance biologiche, non trattate.

Per 500 ml di succo di arancia, saranno necessarie circa otto dieci arance, molto dipende dal tipo di arancia che utilizzate.

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Pubblicato da Fantasia in Cucina

La mia passione per la cucina e il buon cibo è nata grazie al mio lavoro e ai miei viaggi. Ho iniziato sin da piccola a raccogliere le ricette di tutto ciò che mi piaceva mangiare e ad appuntarlo su una agenda. Con il passare degli anni è cresciuta in me la passione per la cucina e la tradizione enogastronomica del territorio ibleo. Il mio vuole essere un blog che non è un semplice sito di ricette, ma anche un viaggio della memoria, della cultura di un popolo, quello degli abitanti dei Monti Iblei, in Sicilia, luogo d’incontro tra le province di Ragusa, Siracusa e Catania. Dietro ogni ricetta c'è una storia, talvolta di una famiglia, di un incontro o di un viaggio. Il mio intento è quello di svelare, conservare e di tramandare attraverso le mie ricette l’anima, i saperi, le tradizioni, le passioni e la storia di un popolo. Cucino, fotografo mangio e posto. Mi piace anche consigliare ai miei amici oltre alle ricette sfiziose anche dove mangiare nei locali caratteristici dove andare a mangiare in Sicilia. Se vi va seguitemi, siete i benvenuti. Barbara

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