Come preparare l’olio di iperico a casa

Come preparare l'olio di iperico a casa

Come preparare l’olio di iperico a casa: la ricetta più antica per la preparazione dell’olio di iperico prevede la raccolta manuale dei fiori, su terreni possibilmente lontani dal traffico e situati in zone incontaminate. I fiori di iperico appena raccolti vanno messi in un vasetto di vetro a chiusura ermetica.

Fiore di Iperico o erba di San Giovanni

L’olio di iperico è un potente antirughe naturale: scopriamo quali sono tutti i suoi benefici, come utilizzarlo e persino come preparalo in casa! L’iperico (o erba di San Giovanni) è una pianta erbacea dai caratteristici fiori gialli. Le foglie sono ovali allungate, quelle più alte sono le più piccole. Se osservate in controluce presentano una specie di forellini (in realtà sono delle ghiandole translucide). Questa apparente perforazione ha dato origine al nome botanico: Hypericum Perforatum.
Se vi guardate bene intorno in questi giorni sicuramente lo troverete anche voi. L’iperico infatti cresce ovunque (anche nei bordi delle strade di città) ma sicuramente preferisce boschi radi e luminosi, posizioni soleggiate e asciutte come campi abbandonati ed ambienti rurali.

Quando si raccoglie?

L’iperico raggiunge la fioritura massima durante il solstizio d’estate e si dice che il giorno più propizio per la raccolta sia proprio il 24 giugno (notte di San Giovanni) da cui il nome popolare.

La tradizione dice che l′iperico veniva colto nella notte di San Giovanni, una notte magica nella quale non solo si riuniscono tradizionalmente le streghe ei diavoli per la loro sabba, ma si traggono gli auspici buoni o cattivi per il futuro.

Non sappiamo se sia vero o meno ma sicuramente questo rimane il periodo più propizio per la raccolta per ottenere il massimo dei benefici da questa straordinaria pianta!

Come preparare l’olio di iperico a casa

Come preparare l’olio di iperico a casa

Raccogliete i fiori di iperico (freschi e privi di sostanze chimiche) e metterne 70 grammi in 250 ml di olio di mandorle dolci biologico puro, racchiuso in una bottiglia di vetro pulita con tappo a chiusura ermetica.

Se non avete a disposizione l’olio di mandorle potete utilizzare quello di oliva

I fiori devono macerare nell’olio per sei settimane, in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce.

Trascorse queste sei settimane, è necessario esporre il macerato al sole per un giorno intero. Fatto ciò, bisogna solo filtrare l’olio e conservarlo al riparo da luce, calore e umidità.


Pubblicato da Fantasia in Cucina

La mia passione per la cucina e il buon cibo è nata grazie al mio lavoro e ai miei viaggi. Ho iniziato sin da piccola a raccogliere le ricette di tutto ciò che mi piaceva mangiare e ad appuntarlo su una agenda. Con il passare degli anni è cresciuta in me la passione per la cucina e la tradizione enogastronomica del territorio ibleo. Il mio vuole essere un blog che non è un semplice sito di ricette, ma anche un viaggio della memoria, della cultura di un popolo, quello degli abitanti dei Monti Iblei, in Sicilia, luogo d’incontro tra le province di Ragusa, Siracusa e Catania. Dietro ogni ricetta c'è una storia, talvolta di una famiglia, di un incontro o di un viaggio. Il mio intento è quello di svelare, conservare e di tramandare attraverso le mie ricette l’anima, i saperi, le tradizioni, le passioni e la storia di un popolo. Cucino, fotografo mangio e posto. Mi piace anche consigliare ai miei amici oltre alle ricette sfiziose anche dove mangiare nei locali caratteristici dove andare a mangiare in Sicilia. Se vi va seguitemi, siete i benvenuti. Barbara